SUZUKI BIKE DAY 2023 / A Imola una festa con 3.000 partecipanti. E nel 2024…

Tempo di lettura: 3 minuti

Si sapeva che l’edizione 2023 del Suzuki Bike Day non sarebbe stata come tutte le altre. La giornata dedicata alla bicicletta è tornata ieri ad Imola per la seconda volta tra tante aspettative, ma soprattutto con una certezza: fare del bene. Una parola infatti riecheggiava continuamente tra gli altoparlanti dell’Enzo e Dino Ferrari, e questa parola è solidarietà. Quella per Dynamo Camp, che da anni opera a sostegno di bambini e ragazzi affetti da patologie croniche e delle loro famiglie e quella dimostrata dall’impegno economico di Suzuki che, a seguito del disastro dell’alluvione che ha colpito proprio questi territori, ha deciso di destinare un importo uguale a quello raccolto con le iscrizioni per la Regione Emilia-Romagna. 

IN 3000 UNITI DA UNA NOBILE CAUSA

E lo stesso spirito di solidarietà dimostrato dagli organizzato è emerso in modo ancor più limpido con la risposta dei tanti partecipanti e amanti della bicicletta accorsi dall’Emilia-Romagna e dalle altre regioni italiane, che hanno animato e riempito di colore il rettilineo di partenza dell’Enzo e Dino Ferrari. Stando agli ultimi dati ufficiali dell’Organizzazione erano in 3.000 ieri ad Imola per il Suzuki Bike Day 2023. Un numero davvero importante, che va oltre le aspettative, specie se si pensa alle adesione della precedente edizione – sempre ad Imola – in cui i partecipanti furono 1.800.

UN FILO ROSSO CHE COLLEGA I MOTORI AL CICLISMO, ASPETTANDO IL TOUR DE FRANCE NEL 2024

Un tracciato iconico, a partire dalla partenza in uno dei templi del motorsport italiani. Poi le strade delle colline di Imola, con la famosa salita dei Tre Monti, passando per la Gallisterna ed i comuni di Castel Bolognese e di Riolo Terme; un percorso di oltre 40 chilometri immerso nel verde delle colline romagnole che evoca i ricordi di due campionati del mondo. Le stesse strade percorse ieri sono quelle che ritroveremo il prossimo anno, nella prima storica edizione del Tour che partirà dall’Italia.

«E’ un concentrato di ciclismo, nella seconda tappa del Tour de France 2024 che partirà da Cesenatico ed arriverà a Bologna, si passerà qui ad Imola dentro l’Autodromo, passando per la salita del Monticino e per la Gallisterna, una salita molto dura in cui le gambe fanno male anche se sali piano», il commento di Davide Cassani.

IL PRESIDENTE NALLI: “LA BICI SARÀ NELLA MOBILITÀ DEL FUTURO. IL CICLISMO? UN MIX TRA INDIVIDUALISMO  E GIOCO DI SQUADRA”.

In giornate come quella del Suzuki Bike Day si concentrano e si intrecciano passione, sport, solidarietà e sostenibilità. Proprio parlando di futuro, per il Presidente di Suzuki Italia Massimo Nalli non ci sono dubbi: la mobilità sarà diffusa, un insieme di diversi mezzi di trasporto, non solo le classiche auto e moto, anche la bicicletta giocherà un ruolo importante.

«Questa edizione, grazie al lavoro di tutta l’Organizzazione, ci ha permesso di condividere i valori dello sport e della vita che contraddistinguono Suzuki. Il ciclismo in questo è un esempio perfetto: servono preparazione, forza, determinazione a livello individuale, ma allo stesso tempo se non hai una grande squadra che ti appoggia non vinci», ha detto Nalli.

«DOVE SARÀ IL SUZUKI BIKE DAY 2024? SIAMO PRONTI AD ASCOLTARE I VOSTRI SUGGERIMENTI!»

«Per la prossima edizione del Suzuki Bike Day mi piacerebbe ricevere qualche suggerimento anche dai vostri lettori ed ascoltatori, che possono scriverci o esporre le proprie idee sui nostri canali social; Imola ci ha appena accolti per la seconda volta». E ancora: «Lo spirito del Suzuki Bike Day è di visitare diverse zone d’Italia ed analizzare diversi aspetti del ciclismo, nondimeno quest’anno abbiamo pensato di tornare a Imola per dare una mano a ripartire ed i numeri ci hanno dato ragione. Per questo voglio ringraziare una ad una tutte le persone che hanno partecipato all’evento di quest’anno. Hanno dimostrato di avere – oltre che un’ indiscussa passione per il ciclismo – un grande cuore».

www.suzuki.it