Quand’è primavera arriva immancabile all’appuntamento la Ravorando, una meravigliosa cavalcata transappenninica di 400 chilometri dall’Emilia-Romagna alla Toscana e ritorno, tra le ombre del pomeriggio, i silenzi della notte e le magiche luci dell’alba. Valida quest’anno come brevetto qualificativo per la Parigi-Brest-Parigi, l’undicesima edizione della classica organizzata dal G.S. Ravonese prenderà il via dalla periferia di Bologna nel primo pomeriggio di sabato 29 aprile. E’ una prova severa, ma appagante. Tante difficoltà altimetriche, ma altrettante suggestioni tra le tranquille e verdeggianti valli del Bolognese ed il Mugello.
I 4.460 metri di dislivello sono ottimamente distribuiti sui 380 chilometri del percorso. Non manca qualche novità rispetto alle scorse edizioni. Il primo troncone è decisamente meno impegnativo. Si sale al crinale appenninico attraverso la valle del torrente Setta, raggiungendo Castiglione dei Pepoli e sconfinando poi in Toscana attraverso il Valico della Crocetta. Confermato il Passo del Muraglione, da Faenza invece si risale dalla Valle del Lamone fino a Marradi, poi si affronta la salita del Passo Carnevale, per giungere, come da tradizione, a Palazzuolo sul Senio. Nel finale è stato inserito un ulteriore troncone collinare: dopo una rapida sortita nel bellissimo borgo di Dozza, si percorrerà la valle dell’Idice ed infine, dopo l’ultima breve salita, si perverrà in Val di Zena prima di rientrare a Bologna.
La Ravorando prenderà il via dalle ore 15 alle 16 di sabato 29 da Bologna (Polisportiva Pontevecchio), via Carlo Carli 56/58. Durante la manifestazione lungo il percorso non ci sono strutture alberghiere con servizio notturno. Chi decide di riposare la notte in hotel dovrà contattare preventivamente le strutture. Sono previsti sette punti di controllo intermedio: Le Rose (km. 64), Dicomano (119), Portico di Romagna (159), Brisighella (216), Palazzuolo sul Sebio (252), Dozza (304), Cà del Rio (339). Tutti i check point saranno gestiti tramite Icron e Whatsapp, pertanto non sarà più necessaria la vecchia app Icron.
Informazioni: tel. 327 38 39 537, sergioantolini@libero.it
