Ravorando 2022: in 80 da diverse regioni tra i paesaggi di Emilia e Toscana

Il gruppo della Ravorando 2022
Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo due anni di assenza forzata, la Ravorando 2022 è tornata per festeggiare i dieci anni dalla prima edizione con un itinerario rinnovato e suggestivo. Ottima la partecipazione, con 80 ciclisti provenienti da diverse regioni.

Il percorso (387 chilometri, partenza e arrivo a Bologna), più impegnativo rispetto al passato come dislivello, ha cercato di offrire ai partecipanti un assaggio di alcuni dei paesaggi più belli e caratteristici della zona a cavallo tra Emilia e Toscana. Il primo troncone andava alla scoperta dei due bacini artificiali di Suviana e Brasimone. Al Valico della Crocetta, poco dopo il confine regionale, il primo ristoro a base di tortelli di patate con sugo di carne presso la trattoria “da Germino”, attrezzata per la randonnée. Sul calar della sera discesa verso il Mugello, il passaggio sulle rive del Lago di Bilancino, poi da Dicomano la lunga salita del Passo del Muraglione.

Ravorando 2022: nel cuore della notte un grande successo

Nel cuore della notte, la picchiata verso la Romagna, alla scoperta della seconda parte del percorso. Controllo a Portico di Romagna, poi, passando per il centro storico di Faenza si arriva a Palazzolo sul Senio, ormai appuntamento fisso della Ravorando, dove lo staff Ravonese ha atteso i ciclisti con focaccia e bomboloni del forno locale e un bicchiere di té caldo per ritemprare le energie. Ultima asperità la salita della Faggiola che porta al passo del Paretaio, poi una lunga discesa verso la valle del Santerno fino al Castel del Rio, lo spettacolare passaggio sul Ponte degli Alidosi e infine pianura, sfiorando Imola e percorrendo i suggestivi Stradelli Guelfi.

Tutti i partenti (75 su 80 iscritti) hanno portato a termine il percorso entro le 26 ore e dunque hanno ottenuto il brevetto. Gli arrivi sono stati aperti da un terzetto composto da Matteo Sola, Simone Pasqualetti e Davide Letterman, che hanno impiegato poco più di 16 ore. Prima tra le donne (6 le finishers) Rosanna Idini, giunta al traguardo dopo 19 ore.

Una grande soddisfazione dopo due anni di pausa, che spinge il G.S. Ravonese a guardare ai prossimi anni con voglia di perfezionare il percorso e perché no, magari puntare a una distanza ancor più lunga.