Maratona delle Dolomiti 2022 / Faenza non ci sta! Difende Stagni e la bici non è truccata: «La nostra vittoria ha dato molto fastidio, il telaio è in carbonio. I tempi di Stefano sono stati più alti del 2021»

La bici del vincitore della Maratona delle Dolomiti, Stefano Stagni
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Quanti giri di ruota fa una bici. Tanti, tantissimi, talvolta infiniti. Sembra questo il destino della bicicletta Arrow che ha vinto la Maratona delle Dolomiti 2022, grazie a Stefano Stagni della Faenza Factory Team che oggi ha catalizzato le attenzioni del mondo del cicloturismo e non solo. Ma questa bici è veramente truccata o no? Chi c’è dietro questo autentico polverone di sospetti sul vincitore della corsa in Alta Badia? Gianluca Faenza, presidente del team di Castenato in esclusiva per quicicloturismo svela i retroscena della vicenda di un successo che ha dato molto fastidio.

Gianluca, a un mese dalla vittoria alla Maratona delle Dolomiti 2022, la bici del vostro Stefano Stagni è al centro dell’attenzione. Che ne pensi?

«Ce ne hanno dette di tutti i colori. Il giorno dopo in particolare Roberto Cunico che è stato squalificato anni fa per doping, ha tirato fuori questa storia come lo scorso anno con la vittoria di Cini. Solo che nel 2021 Pinarello con Cini ha messo tutto a tacere perché non era vero quello che insinuava. Quest’anno ha fatto il grosso, ma noi lo abbiamo querelato perché è un danno di immagine che non esiste. Noi da parte nostra ci siamo comportati così: Stagni è partito con la bicicletta che usa tutti i giorni. Quest’anno era impossibile trovare bici, c’è stata una richiesta enorme da Colnago a Bianchi e c’era una gran fatica a trovare bici. Così ho comprato dei telai, tutti con gruppo SRAM e abbiamo creato questo marchio che si chiama Arrow di biciclette fatte da noi che stanno andando bene e non costano molto».

Il telaio di base quindi com’è strutturato?

«Il telaio è in carbonio che equivale come estetica a un Colnago, ma la marca è Arrow che in inglese vuol dire freccia e la abbiamo creata noi. Abbiamo sviluppato questa per i ragazzi: oltre a Stagni abbiamo altra gente che va in bici, ho 150 iscritti nella squadra. Stagni è uno dei più forti ed è uno dei ragazzi a cui tengo di più».

Chi vi ha contestato di più dopo il successo di Stagni in Alta Badia?

«Noi abbiamo avuto la contestazione che è partita da una persona sola e che si chiama Roberto Cunico. Noi ci siamo ritrovati coinvolti in una questione che è deflagrata su un Social come Instagram con storie pubblicate da questa persona. I primi tre-quattro giorni è diventata una cosa eclatante e poi è finito tutto. Ho scritto una mail alla Maratona per dire che bici abbiamo usato e di che materiale fosse e mi sono reso disponibile in qualsiasi momento e tra l’altro abbiamo anche querelato Cunico che ha messo in giro queste voci tendenziose che ci ha rovinato questa bella vittoria».

A quelli che guardano il movimento del pollice di Stagni e mettono ai raggi X la vostra bici cosa rispondete?

«Le bici sono montate tutte SRAM. Il giovedì Stagni è partito ed è andato a Corvara. Il giovedì sera mi ha telefonato dicendomi di aver fatto un giro in bici e il movimento centrale si muoveva. Allora cosa ho fatto: avevo una bicicletta quaggiù uguale a quella che lui usa tutti i giorni, l’ho sfumata con una bomboletta di rosso e gli abbiamo applicato il marchio Arrow, perché ci tenevo a fare pubblicità in una gara così importante. Poi non sapevo che potesse vincere, anche se era un anno che preparava questa corsa e mi aspettavo un bel risultato. Intendiamoci: nel 2019 Stagni ha vinto il percorso medio della Maratona facendo il record della corsa e nel 2021 è arrivato ottavo sul percorso lungo. Lo scorso anno ha fatto il Passo Giau in 40 secondi in meno rispetto a quest’anno. Il Falzarego lo ha fatto in 30 secondi in più rispetto a Cini che ha vinto lo scorso anno».

La vittoria del Faenza Factory Team alla Maratona delle Dolomiti 2022, può aver dato fastidio a qualcuno?

«Ma sicuramente. Poi sono venuto a sapere che il personaggio di cui parlavo prima è molto amico di Tommaso Elettrico che è arrivato secondo. Allora non sappiamo fino a che punto si sia messo in mezzo per fare un piacere a Elettrico oppure ha agito di sua iniziativa».