Rando Drago, percorso con il Monte Quarin di Evenepoel: si sconfina in Slovenia

Remco Evenepoel alla Tirreno-Adriatico 2022 (foto: Gian Mattia D'Alberto/LaPresse)
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Duecento chilometri, sei controlli intermedi con ristoro, un itinerario che tocca i luoghi più belli dell’estrema parte orientale della Venezia Giulia, dal mare alla montagna passando per le colline. La quarta edizione della Rando Drago, in programma domenica 26 giugno, prevede anche un breve sconfinamento nella vicina Slovenia. Vanno affrontate diverse salite, il dislivello totale è di 2.700 metri, ma per chi non se la sente di osare c’è anche una versione ridotta (Collio&Mare), solo pianura e un po’ di ondulazioni, 135 chilometri e 730 metri di dislivello. 

Rando Drago, percorso e programma: partenza da Cervignano del Friuli

Dopo la partenza, che avverrà dalle ore 6.30 alle 7.30 (per il “corto” il via è dalle 7.30 alle 8.30) a Cervignano del Friuli (via Ferrovia Vecchia 9), i randonneurs faranno rotta verso il Mare Adriatico percorrendo la comoda Ciclovia Alpe Adria. Attraverseranno l’antica Aquileia e giungeranno alla Laguna di Grado, la cosiddetta “isola del Sole”, dove troveranno il primo punto controllo.  A Cormòns, porta principale del Collio Isontino, inizieranno le prima difficoltà altimetriche. 

La novità assoluta del percorso di quest’edizione è il passaggio sul Monte Quarin, dove nel 2019, all’Adriatica-Ionica, il talento belga Remco Evenepoel si è affermato in solitaria con una delle sue irresistibili performance. Il Monte Quarin è una salita breve (2 chilometri) ma piuttosto impegnativa, (media 7,2%, massima 15%) simile ad una côte della Liegi-Bastogne-Liegi. Dalla cima si può ammirare tra l’altro una veduta impareggiabile sulla pianura e sul Collio. 

Dopo una ripida discesa tra vigneti ed uliveti, si punta verso le Valli del Natisone. Al termine di una solitaria ascesa si giunge al secondo check point, al Santuario di Castelmonte. Una strada panoramica porterà poi fino ai 956 metri del Rifugio Solarie, dove il controllo con ristoro sarà posto all’ombra di uno splendido bosco di pini e abeti. 

Altra novità di quest’anno è lo sconfinamento in Slovenia per percorrere il Kolovrat tra il Rifugio Solarie e Livek, su un’altra strada panoramica, lungo un meraviglioso e verdeggiante altopiano a oltre 1000 metri di quota. 

Dal Valico di Padova si rientra in Italia

Rientrati in territorio italiano attraverso il Valico di Polava, si affronterà la salita del Monte Matajur fino al Rifugio Pelizzo, massima altitudine della Rando Drago, a 1320 metri. Tecnica e lunga la successiva discesa verso il fondovalle del Natisone. Si farà sosta al controllo di San Pietro e poi si attraverserà Cividale del Friuli percorrendo lo spettacolare Ponte del Diavolo. Resta ormai solo la pianura. Si transita da Palmanova (ultimo controllo in piazza Grande), città fortezza a forma di stella e infine, per evitare le strade più trafficate, si imbocca la pista ciclabile (che comprende anche un brevissimo troncone sterrato) verso il borgo incantato di Strassoldo, prima del traguardo finale di Cervignano del Friuli. 

Le iscrizioni (15 euro) vanno effettuate online (portale ARI) fino a giovedì 23 giugno, ma è possibile registrarsi anche in loco (Bistrot Capovolti, via della Ferrovia Vecchia 5, Cervignano del Friuli), sabato 25, dalle ore 8 alle 20. Non è invece possibile iscriversi domenica 26. 

Informazioni: tel. 3400953874, draghi2010@hotmail.com