I prestigiosi sono pronti per lo Stelvio, ma la sfida sarà tutt’altro che semplice

Passo dello Stelvio nel tratto spondalunga in una foto d'archivio
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Mancano pochi giorni a quella che in Italia si classifica come una delle gare più dure e affascinanti. La Gran Fondo Stelvio Santini, tappa del Prestigio di Ciclotursimo non è solo il Passo dello Stelvio, è un viaggio lungo 151 chilometri, che comincia in discesa e finisce in salita. Non è solo una salita, ma sono ben tre: Teglio, Mortirolo, Stelvio. Chi prende sottogamba la prima minuscola salita che porta all’abitato di Teglio, probabilmente farà i conti con i crampi alla fine.

Teglio: salita corta ma letale

Sulla planimetria rispetto al “gigante” sembra un cavalcavia, ma in tanti negli anni passati, hanno fatto questo errore. Dopo oltre 40 chilometri di fondovalle velocissimo tra la gelide temperature del mattino, molti affrontano gli appena 5 chilometri di Teglio a tutta per scaldarsi, evitare imbottigliamenti e prendere le posizioni migliori in vista del successivo tratto prima del Mortirolo. Ma nonostante la lunghezza ridotta e la pendenza non esagerata, Teglio è una salita che rimane nelle gambe per tutto il giorno.

Sul Mortirolo non ci si inventa nulla

Al chilometro 83, si dovranno fare poi i conti con il Passo del Mortirolo da Tovo. Una salita dove non ci si inventa nulla. Quasi 12 chilometri con una pendenza media del 10,5% e una massima oltre il 20%. Andare su del proprio passo? Impossibile. Non stancarsi? Improbabile. In poche parole, il Mortirolo è il Mortirolo…

Passo dello Stelvio: il gigante buono, dopo 2.000 metri di dislivello

Tornati nel fondovalle valtellinese avremo già passato i 100 chilometri e davanti non avremo più un metro di discesa. I successivi 20 chilometri “pizzicano” costantemente le gambe tra il 2 e il 4%, prima di passare nuovamente a Bormio e affrontare gli ultimi 21 chilometri del Passo dello Stelvio. Una salita terribilmente bella e affascinante. Lunga, ma mai eccessivamente dura, che consente a tutti di trovare il proprio ritmo (sempre che ci sia ancora un po’ di “benzina” nelle gambe) fino al cielo: i 2.750 metri dell’arrivo.

Il Passo dello Stelvio al momento è completamente sgombro di neve: un paesaggio completamente diverso da quello dei primi di giugno, quando negli anni passati, i muri bianchi superavano anche i 4 metri. Tuttavia le temperature, saranno molto basse per tutta la giornata. Il tempo dovrebbe tenere, ma rimpiangeremo i bei 40 gradi di agosto… In bocca al lupo!