Qualsiasi appassionato di ciclismo deve essere andato (o deve ambire) almeno una volta al Passo dello Stelvio. Il valico stradale più alto d’Italia (2.757 metri sopra il livello del mare) vi conquisterà sin da subito per la sua inconfondibile bellezza.
Sono tre i versanti che salgono al Passo dello Stelvio. Il primo da Prato allo Stelvio, il secondo da Bormio e il terzo dal versante svizzero. Quest’ultimo parte da Santa Maria Val Monastero (1.375 m s.l.m.), nel comune svizzero di Val Müstair e corre in buona parte in territorio elvetico, per poi ricongiungersi presso il Passo dell’Umbrail (2.503 m s.l.m.) al versante di Bormio, a circa 3 km dalla vetta dello Stelvio. I più gettonati da noi italiani però sono appunto i due versanti tricolori.
Prato allo Stelvio è un paesino della Val Venosta a circa 915 metri di quota. Bormio invece è una famosa località turistica a 1.225 metri di altezza. Considerando che il punto di arrivo è il medesimo, il punto di partenza più basso di Prato, implica circa 200 metri di dislivello da coprire in più rispetto al versante di Bormio.
I numeri delle due salite
Da Prato allo Stelvio:
- Lunghezza: 24,3 km
- Dislivello: 1.808 metri
- Pendenza media: 7,4%
Da Bormio
- Lunghezza: 21,5 km
- Dislivello: 1.533 metri
- Pendenza media: 7,1%
Facendo un calcolo prettamente matematico, il versante di Prato allo Stelvio è più impegnativo per lunghezza (quasi 3 km in più) e come dicevamo per dislivello. I pareri degli appassionati però spesso vanno in contrasto tra di loro in quanto le due salite hanno un approccio completamente diverso. Da Prato allo Stelvio gli ultimi 16 chilometri rimangono costantemente tra il 7 e il 10% con una pendenza media al chilometro che però non supera mai il 9% e una massima nell’ultima parte registrata attorno il 12%.
Discorso diverso per il versante di Bormio dove la salita e letteralmente spezzata in due dal chilometro 15,8 al chilometro 17 con un tratto molto facile dove è possibile riposarsi. Sia nella prima parte che nell’ultima però, le pendenze tendono ad essere più accentuate con un picco di pendenza media del 9,5% dal chilometro 10 al chilometro 11 e una massima attorno al 13-14%.
I tornanti
Dal versante di Prato allo Stelvio sono ben 48 le curve a tornante presenti, mentre da Bormio “solo” 40.
Dura o affascinante?
Entrambi i versanti sono sicuramente impegnativi, anche se le pendenze mai impossibili aiutano non poco la nostra avventura. L’altitudine per chi non è abituato potrebbe essere il vero problema dai 2.000 metri di quota in su con un costante senso di affanno dovuto all’aria un po’ più rarefatta. Il fascino invece è totale a prescindere da dove deciderete di affrontarlo. Il versante di Prato è più chiuso, mentre quello di Bormio più aperto e panoramico. Il Passo dello Stelvio è in ogni caso considerato da molti appassionati, una delle salite più belle del mondo…