EUROBIKE 2021 – FRIEDRICHSHAFEN / Si fa un gran parlare di mobilità ecologica, ma cosa succede poi alle batterie delle e-bike quando sono a fine vita?
Ne abbiamo parlato con un’azienda francese specializzata, la Easy-Li, che si occupa di progettazione e assistenza ed ha una capacità di produzione di 100.000 unità l’anno, oltre che di 10.000 batterie passate sotto i loro raggi x ed eventualmente ricellate, andando ad operare sul “core pack”, vale a dire le singole celle.
Lo smaltimento di batterie segue due regole diverse. Per la parte prettamente elettronica si seguono le linee guida della normative RAEE, che include una filiera ben precisa per il riciclaggio. Per la parte degli accumulatori la linea guida è totalmente diversa, e nel settore per ora il riciclo è ancora allo stato diciamo embrionale.
Perché? Semplicemente perché ancora il settore non è esteso al punto tale da essere economicamente vantaggioso. E’ chiaro che la spinta che darà l’automotive porterà benefici anche per le batterie delle biciclette (che ovviamente hanno dimensioni e peso minore). Evitando appunto quella distorsione del sistema che vede i mezzi elettrici inquinare meno rispetto alle auto e alle moto a livello di emissioni, ma paradossalmente essere potenzialmente altrettanto dannose quando sono a fine vita.