Mobilità urbana, due ruote e under 40: una ricerca di Kantar commissionata da Ancma ne indaga il rapporto

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Due ruote sempre più protagoniste nella mobilità post-Covid in città. Una ricerca di Kantar Italia, commissionata da Confindustria ANCMA (Associazione Ciclo Motociclo Accessori), è andata ad indagare tra gli under 40 le motivazioni, i bisogni e i driver legati all’acquisto e all’utilizzo in ambito urbano, il rapporto con gli altri mezzi trasporto, ma anche le criticità, le preoccupazioni e le barriere che ne ostacolano ancora la diffusione. Un lavoro condotto sulla base di oltre 1.500 interviste: 1.000 utilizzatori di biciclette e scooter (sia in modalità elettrica che tradizionale), e più di 530 utilizzatori di auto e mezzi pubblici, su centri con più di 80.000 abitanti, che si sono dichiarati concretamente interessati all’acquisto di un mezzo a due ruote.

Per quanto riguarda le due ruote a pedale, dalla ricerca emerge che la bicicletta è sempre più spesso associata ai valori del benessere e del fitness, in aggiunta a quelli dello svago e del tempo libero e forse anche per questo non è possibile identificare il ciclista tipo: la bicicletta soddisfa una varietà di bisogni anche molto diversi tra loro.

Passando ai numeri, il 2020 è stato un anno di svolta, soprattutto per l’acquisto di mezzi elettrici: il 74% di chi utilizza una e-bike l’ha acquistata negli ultimi 4 anni. Le biciclette più utilizzate sono le city trekking (45%) seguite dalle mountain-bike (39%).

Tra le motivazioni pratiche che spingono l’utilizzo delle due ruote, l’efficacia e la facilità negli spostamenti rimane il driver principale: valori superiori all’80% tra gli utilizzatori di bicicletta. Il contenimento dei costi è la seconda motivazione d’utilizzo dichiarata: 79% tra i possessori di e-bike. Per quel che riguarda, invece, le motivazioni di tipo emozionale, l’impatto ambientale è il driver principale per l’89% degli utilizzatori di bici tradizionali.

Particolarmente significativo il livello di soddisfazione degli utenti di tutte le tipologie di due ruote: circa il 90% dei possessori si dichiarano molto o abbastanza soddisfatti. Il dato va letto in controluce rispetto alla valutazione dell’auto, percepita dagli utilizzatori come il mezzo più comodo e facile da utilizzare, ma al tempo stesso fonte di stress nel traffico e lontano dalla sfera emotiva del possessore.

Il livello di soddisfazione cala sensibilmente se si considera la sicurezza percepita dagli utilizzatori, soprattutto nel caso delle biciclette tradizionali: solo il 60% dei ciclisti tradizionali si sente sicuro.

Infine, tra i motivi di particolare preoccupazione per gli utilizzatori di due ruote, le strade dissestate, la presenza di buche, la paura di essere investiti. Per i possessori di mezzi elettrificati emerge la paura di furti, probabilmente a causa del maggior valore di un veicolo a batterie.