Giro d’Italia Amatori: Cerio, Ambra e Bergozza i vincitori

Salvatore Ambra in azione in maglia rosa al Giro d'Italia Amatori (foto: Giro d'Italia Amatori)
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Dopo giornate intense condite da una certosina preparazione nel dietro le quinte, è calato il sipario sulla nona edizione del Giro d’Italia Amatori Acsi a Perugia nell’inedita versione tipo pista a Pian di Massiano, premiando nel migliore dei modi gli sforzi organizzativi congiunti dell’Asd Bicigustando e dell’Asd Giro d’Italia Amatori.

La location del ciclodromo di Pian di Massiano è stata unica e al contempo eccezionale per accogliere questa edizione del Giro d’Italia Amatori, diventando una vera e propria Casa del Ciclista, come recita il nome dell’omonima struttura aperta tutto l’anno ai ciclisti di tutte le età con annesso bar e servizio di ristorazione veloce, sia a pranzo che a cena, gestita dalla famiglia Belia (il padre Franco e il figlio Riccardo).

Giro d’Italia Amatori: un grande successo in terra perugina

Massima soddisfazione per lo svolgimento dell’evento amatoriale a tappe è stata espressa dall’assessore allo sport della città di Perugia Clara Pastorelli e dal segretario della Federazione Ciclista Maltese Joe Bajada e ancora una volta il Giro d’Italia Amatori ha compiuto la sua missione: sostenere con gli introiti derivanti dalle iscrizioni degli atleti, tutte le iniziative legate al ciclismo giovanile sul territorio nazionale.

L’amministrazione comunale di Perugia – ha commentato l’assessore allo sport della città perugina Clara Pastorelli – è stata felicissima di questa tre giorni nella Casa del Ciclista a Pian di Massiano, una struttura alla quale teniamo molto. Grazie al Giro d’Italia Amatori Acsi e all’organizzatore Fabio Zappacenere che hanno creato tre giorni di festa del ciclismo perché crediamo in questo sport, dopo essere riusciti nell’impresa di riportare a distanza di 26 anni anche il Giro d’Italia dei professionisti. Oltre agli amatori abbiamo accolto con gioia tanti bambini che si sono cimentati in pista grazie all’Unione Ciclistica Petrignano. Perugia vuole diventare il centro nevralgico del ciclismo nella nostra Umbria, grazie a questa disciplina sportiva che consente di ammirare le nostre bellezze del territorio”.

Primo successo in assoluto al Giro d’Italia Amatori, alla sua prima partecipazione, per Simone Cerio, atleta di Casalgrande (Reggio Emilia): “Ci tenevo a vincere e ce l’ho fatta, per questo l’anno prossimo voglio tornare al Giro d’Italia Amatori. Peccato per il mancato svolgimento del Giro del Lago Trasimeno ma l’organizzazione è stata davvero eccelsa. Si fa fatica in pista anche se le gare sono molto corte perché ci sono scatti uno dietro l’altro. Io però sono abituato a questi frangenti perché sono un praticante delle gare a scatto fisso”.

Per la veneta di Thiene Michela Bergozza, specialista delle Gran Fondo, è il primo sigillo in questa edizione del Giro d’Italia Amatori: “Sono stati tre giorni fantastici e dal divertimento esagerato in un’esperienza dentro un ciclodromo che non avevamo mai provato. Torno a casa col sorriso e ho fatto una grande incetta di premi che non avevo mai conquistato in dieci anni di granfondo. Il ciclismo è una passione fortissima, ti mette sempre a dura prova, riesci a scoprire i tuoi limiti e t’insegna a tener duro nello sport come nella vita di tutti i giorni”.

Così Salvatore Ambra, campano di Pompei, che ha fatto suo il Giro d’Italia Amatori nella categoria degli over 50 dopo averlo vinto nel 2018 in Molise a Montenero di Bisaccia: “È un risultato che premia un lavoro che è partito da lontano. Una bella esperienza nella tipo pista ma non è stato semplice perché è un continuo uno contro tutti e devi controllare sempre gli avversari. L’organizzazione ci ha messo l’anima e faccio i complimenti a Fabio Zappacenere per i tanti sforzi che fa per noi amatori e soprattutto a sostegno dell’attività giovanile”.