Da DT Swiss due nuove serie di ruote ARC Dicut per freni tradizionali

DT Swiss
Le ruote DT Swiss ARC 1100 Dicut RB
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Il mercato sta virando deciso verso i freni a disco, inesorabilmente. Ma in circolazione ci sono ancora tantissime biciclette con sistema tradizionale, che sostanzialmente rimangono sin da ora penalizzate per l’assenza di prodotti nuovi dedicati a loro. DT Swiss ha deciso in un certo senso di andare controcorrente, e ad una ricca gamma dedicata ai rotori ha appena aggiunto due famiglie di ruote per freni a caliper.

Sono le ARC 1100 Dicut e le ARC 1400 Dicut, entrambe a loro volta declinate in tre profili differenti. Set che rappresentano una bella sintesi tra approccio aerodinamico e tecnologia all’avanguardia nell’utilizzo dei materiali da parte del brand elvetico.

L’hardware

Uno dei cardini del progetto sono i raggi. I DT Aerolite 2 (a sinistra nella foto) e i DT Aero Comp II (a destra), già utilizzati nei modelli a disco, adesso sono stati incorporati nella nuova generazione di ARC per rim brake. Risultano essere più fini del 28 per cento e più larghi del 39 rispetto a quelli utilizzati nella precedente serie.

Questi raggi si sposano alla perfezione con le flange aero dei mozzi utilizzati, che per il lato cassetta del posteriore propongono la tecnologia “Two-in-one”, vale a dire due elementi radiali che si innestano dallo stesso foro. Il modello 1100 propone i 180 Dicut dotati di cuscinetti ceramici Sinc.

Per il modello 1400 vengono utilizzati quelli della serie 240 Dicut. Sempre rimanendo ai mozzi, dispongono della ruota libera Ratchet EXP, con 36 dentini di ingaggio e vantaggi in termini di leggerezza, manutenzione e rigidità.

Il cerchio

A livello aerodinamico, chiaramente molto “ruota” (è proprio il caso di dirlo) intorno al cerchio. Sviluppato insieme a Swiss Side, partner di DT Swiss per le ricerche aerodinamiche, offre stabilità e alta efficienza aerodinamica. Come accennato, per entrambe le serie vengono proposti profili da 48, 62 e 80 millimetri, già tubeless ready come tutta la gamma road dell’azienda elvetica sin dal 2016.

In galleria del vento queste ruote, paragonate alla serie precedente (che risale al 2018), offrono un guadagno di 0,5 watt praticamente in ogni angolo di Yaw, che è la risultante tra l’avanzamento della bicicletta e forza (e direzione) del vento. Poiché la forma del cerchio è sostanzialmente identica, il miglioramento può essere spiegato dal contributo positivo dei nuovi componenti utilizzati. Il test è stato condotto con gomme Continental da 25 di sezione a 45 chilometri orari.

Sei modelli in tutto

Andiamo allora alle specifiche, partendo dalla serie DT Swiss ARC 1100 Dicut RB, quella più alta in gamma. Il canale interno è da 17 millimetri, con le tre sopraccitate scelte di profilo: 80, 62 e 48 millimetri, che coprono altrettanti impieghi. Una super aero per un utilizzo eventuale anche nel triathlon, una aero e una allround. I pesi sono rispettivamente di 1.699, 1.589 e 1.519 grammi la coppia, con prezzo di 2.389 euro.

Specifiche praticamente identiche, ma materiali e componenti leggermente diversi (che vanno ad incidere sul peso) per la serie DT Swiss ARC 1400 Dicut RB. Le forme del cerchio non cambiano assolutamente, ma varia il valore alla bilancia. Per i tre profili (sempre 80, 62 e 48 millimetri) abbiamo rispettivamente 1.738, 1.630 e 1.573 grammi di peso per la coppia, con prezzo di 1.957 euro.

Per maggiori informazioni: www.dtswiss.com