Mille di Oriani: Petrelli e Gasperoni i più veloci della 600

Foto: archivio
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Con l’annullamento della Tirreno-Adriatico, in programma a Narni ad inizio aprile, “La Mille di Oriani” è diventata la prima 600 dell’anno. Ed è stata coronata da discreto successo. Si svolgeva su un percorso molto difficile, disegnato traendo spunto dal viaggio di 1.000 chilometri che effettuò nell’estate del 1897 un precursore del cicloturismo, il romagnolo Alfredo Oriani, che poi descrisse in  un famoso libro la sua avventura. La manifestazione, con partenza ed arrivo a Casola Valsenio, ai margini del Parco della Vena del Gesso, si articolava in tre percorsi, 600, 300 e 200 chilometri. La voglia di pedalare era tanta che la maggioranza dei partenti (una settantina) ha scelto il “lungo”, che con cinque salite da affrontare (Passo dei Mandrioli, Santuario della Verna, Passo del  Carnaio, Gargonza e Passo della Collina) e 6.650 metri di dislivello ha messo a dura prova la resistenza dei randonneurs.

Tra i 41 omologati (4 le donne), giunti da otto regioni, i più veloci sono stati il valtellinese Matteo Petrelli e il romagnolo Marino Gasperoni, che hanno terminato la prova dopo 28 ore e 47 minuti. Gli ultimi hanno invece impiegato poco meno di 40 ore.   

Solo 4 ciclisti hanno scelto la distanza dei 200 chilometri, mentre il “medio” (300) è stato portato a conclusione da 12 randonneurs, tra cui l’olimpionica della scherma Dorina Vaccaroni. A realizzare il miglior tempo è stata un’altra donna, la faentina Flavia Stivari, che ha concluso in 12 ore e 50 minuti.