Randonnée di Portogruaro: in 208 sulle strade del Veneto

Il Risveglio dell'Armata segna la ripresa dell'attività dei randonneurs: appuntamento a Moretta domenica 19 febbraio
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Portogruaro ha ospitato per la sedicesima volta la sua randonnée che è ormai entrata nel novero delle “decane”. Anche il Nordest non è stato risparmiato dal maltempo del primo fine-settimana di maggio, ma la voglia di ricominciare e di esorcizzare il brutto periodo legato alla pandemia ha invogliato 208 appassionati a presentarsi ai nastri di partenza della Randonnée di Portoguaro. Non arrivavano soltanto dal Veneto, ma da diverse regioni del Centronord, come Friuli-Venezia Giulia, Trentino, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria. Hanno scelto quasi tutti il sabato, che ha garantito una giornata spettacolare, fresca al punto giusto ma con un cielo sereno, sgombro dalle nuvole. Le avverse condizioni meteo previste per la domenica hanno purtroppo limitato al minimo il numero dei partenti: solo in otto hanno preso il “via” e purtroppo hanno dovuto pedalare per oltre metà percorso sotto la pioggia. Per evitare il rischio di assembramenti è stato adottato l’ormai collaudato metodo Random.

“Quel che più mi ha colpito – spiega Gabriele Ceresatto, che ha organizzato l’evento per la Cicloturistica Portogruarese – è l’entusiasmo dimostrato da tutti i randonneurs che hanno voluto onorare il nostro brevetto. Confesso che ho avuto un po’ di paura a mettere in cantiere una prova ciclistica di questa portata in un periodo c osì delicato, ma tutto è andato per il verso giusto. Ci è mancato il momento della partenza tutti insieme, ma l’importante era esserci, come segno di rinascita”.

Quasi due terzi dei partecipanti (143) alla Randonnée di Portogruaro hanno optato per il lungo (200 chilometri), mentre il percorso ridotto (134 chilometri) è stato scelto da 65 appassionati. Diciannove le donne, di cui 14 sul lungo.