La password usata per accedere a questo sistema che ormai si è installato nelle nostre vite da oltre un anno, ha limiti di sicurezza e di certezza troppo bassi, non si può navigare digitando semplicemente la parola “ciclismo”. Paolo Imperatori, organizzatore del circuito Pedalatium, invoca chiarezza da parte degli Enti, del Governo e delle Federazioni che non stanno facilitando il lavoro e la passione di chi investe tantissimo tempo nella realizzazione di eventi così importanti, prestigiosi e che i fedelissimi del mondo delle due ruote aspettano con grande spirito emotivo e di rivalsa.
Pedalatium: Gran Fondo Città dell’Aquila rinviata al 12 settembre
Imperatori ci descrive il quadro attuale del calendario del circuito Pedalatium, in balìa di un futuro tutto da discernere e comprendere: «La Gran Fondo Città dell’Aquila l’abbiamo spostata al 12 settembre. Riguardo alla Gran Fondo Città dei Papi-Anagni, vediamo come reagisce la gente ai cambi di data. Sicuramente c’è richiesta di iscrizione per Anagni, ma vi spiego come stanno andando le cose per la Gran Fondo Le Strade Rosa in programma a Castelnuovo di Farfa il prossimo 25 aprile: la Prefettura ha inviato le richieste, ma la Questura se non vede la gara nel registro delle gare CONI non l’autorizza. La Questura, con una nota, ha spiegato che è obbligatorio che la gara sia registrata nelle competizioni Coni. È un bordello, e non c’è una linea guida».
Imperatori non si arrende e spiega come dovranno comportarsi i numerosi appassionati del Pedalatium: «Chi ha confermato l’abbonamento e non verrà a settembre, potrà iscriversi nel 2022. A oggi le gare caricate nel registro CONI sono ferme al 15 aprile per l’ACSI e al 18 aprile per la CSAIN. Aspettiamo indicazioni dal Governo. C’è poca comunicazione tra i vertici, gli Enti e le Federazioni. Il CONI dovrebbe comunicare di più con le Federazioni e gli Enti, soprattutto per quanto riguarda gli inserimenti in calendario».