Si svolgerà a Castel D’Ario il 32° Memorial Vincenzo Mantovani, gara dilettantistica dal valore non solo agonistico, organizzata in ricordo del ciclista mantovano che conquistò l’argento alle Olimpiadi di Tokyo del 1964 nell’inseguimento a squadre su pista, e fondatore, insieme al fratello Claudio, della Moa Sport.
L’evento è ormai un appuntamento sportivo immancabile, organizzato dalla Società Ciclistica Ceresarese, capitanata da Simone Pezzini, che ha commentato riportando alcuni dati dell’edizione 2021: “Al momento abbiamo iscritte 30 società di cui 3 straniere. Ogni società potrà partecipare con un massimo di 7 atleti e siccome la gara prevede un tetto di 220 iscritti, siamo quasi al completo. La risposta da parte degli appassionati è stata molto forte“.
Memorial Vincenzo Mantovani: ecco la gara organizzata dalla Ciclistica Ceresarese
La manifestazione, fortemente voluta dal patron Claudio Mantovani, avrà la partenza e parte della logistica presso gli stabilimenti dell’azienda mantovana: “Questo evento, che ha un grande valore affettivo per noi, perché è dedicato al nostro fondatore, assume un valore ancora più profondo in un anno in cui gli stravolgimenti in atto ci fanno sentire ancora più pressante il bisogno di valorizzare e restare legati alle nostre radici. Esse possono darci la forza per avere la resilienza e la flessibilità che servono a fronteggiare momenti come questo che viviamo oggi“.
Una città nella città che impiega oltre 250 persone, di cui circa l’80% è composto da donne. Ogni singola fase della produzione dei capi tecnici per il ciclismo pro e amatoriale, avviene internamente. I tessuti e il reparto grafico sono fra i punti di forza dell’azienda, che è in grado di realizzare capi personalizzati fino al minimo dettaglio, sia che si tratti di pochi pezzi o di decine di migliaia.
Il reparto di ricerca e sviluppo ha come obiettivo porre sempre più in alto l’asticella del comfort in modo direttamente proporzionale alle performance, utilizzando tecnologie come la saldatura a ultrasuoni per assemblare i tessuti senza cuciture, progettando nuovi fondelli, prodotti anch’essi internamente, in base alla tipologia di utilizzo e di utilizzatore. Le nuove tecnologie applicate all’attuale collezione dei fondelli come la scarnitura delle spugne, il termo-assemblaggio senza cuciture o l’utilizzo di spugne reticolate hanno consentito un ulteriore innalzamento degli standard qualitativi, di comfort e di prestazione.
Moa Sport, una forza di 50 anni di grande esperienza
La forza Made in Castel d’Ario della Moa Sport risiede in 50 anni di solida esperienza, in un polo produttivo che soprende ogni volta i visitatori per la sua imponenza e complessità, nel costante investimento tecnologico, ma anche nella sapiente gestione della programmazione del lavoro, anche in una fase storica come quella attuale, dove il mercato di riferimento ha registrato un’impennata di richieste di abbigliamento specifico per il ciclismo.
Molti team di punta dei World Tour si sono affidati negli anni alla competenza dello staff Moa Sport, come Banesto, Telekom, Carrera, Movistar, Astana, Fassa Bortolo, solo per citarne alcuni.
Attualmente ad indossare divise Nalini sono la Cofidis di Elia Viviani, la Total Direct Energie e il team femminile Isolmant Premac Vittoria, la cui atleta di punta è Martina Fidanza.
L’esperienza a fianco dei grandi professionisti viene poi riflessa nella progettazione delle nuove collezioni del marchio Nalini o di altri brand di caratura internazionale che si rivolgono alla Moa Sport per produrre le proprie linee di abbigliamento sportivo.