Albergo Diffuso. Anche così si scopre l’Italia: perché piace tanto?

Pedalare tra i Borghi e organizzarsi una bella vacanza in bicicletta con l'Albergo Diffuso
Tempo di lettura: 2 minuti

Qualche giorno fa abbiamo parlato di quanto il mercato turistico dei borghi d’Italia sia in continua crescita. Complice anche il fatto che di borghi ne è pieno lo Stivale, si aggiunge anche quello che con una discreta somma economica, si può costruire una vera e propria vacanza da sogno. Questo oggi può essere possibile grazie all’Albergo Diffuso.

Questo format che negli ultimi anni si sta moltiplicando, mira alla valorizzazione dei borghi storici. L’idea nasce da Giancarlo Dall’Ara dopo il terremoto del maggio del 1976 in Carnia. Promuovere la ricostruzione attraverso il turismo itinerante dopo una catastrofe climatica fu il primo passo di un nuovo mercato che negli anni si è espanso in tutto il mondo. La prima vera realtà di Albergo Diffuso la possiamo vedere in Puglia, ad Alberobello. I Trulli, patrimonio dell’UNESCO intoccabili e unici al mondo, sono soggiorni di milioni di turisti che arrivano da tutto il mondo.

Oggi l’Albergo Diffuso è una realtà consolidata in tutta Italia (soprattutto nelle regioni centrali), tutti dentro nuclei di interesse storico. Tante realtà amministrative e imprenditori locali, anche a seguito della Pandemia, stanno investendo in queste nuove formule di turismo che garantisce una vacanza tranquilla, bella, semplice e lontano da assembramenti.

I requisiti di un albergo diffuso

Seppur ogni regione italiana ha differenti normative, così come per i Bike Hotel, anche l’Albergo Diffuso deve comunque avere dei requisiti standard

  • La gestione deve essere unitaria
  • Deve garantire tutti i servizi basilari di un hotel
  • Le unità abitative devono essere posizionate all’interno di un unico Centro Storico
  • Devono avere servizi comuni come bar e recepition
  • Servizi per disabili nel oltre i 200 metri dalla Reception e servizi comuni
  • Presenza di una comunità viva e attiva commercialmente nel Borgo
  • Riconoscibilità e stile che si adattano allo stato dei luoghi mantenendone le origini.

A raggruppare tutte queste realtà è l’ADI – Associazione Nazionale Alberghi Diffusi –

La vacanza ideale dei cicloturisti

Gli amanti del bikepacking o degli itinerari in bicicletta a tappe, vanno a nozze in questo tipo di strutture. Gli appassionati hanno la possibilità di organizzare i propri itinerari in bicicletta da un borgo all’altro creandosi la propria vacanza itinerante e vivendo delle usanze locali, mangiando piatti tipici nelle osterie dei borghi e pedalando alla scoperta del Bel Paese.

I più famosi? Eccoli…

Le migliori recensioni dell’Albergo Diffuso arrivano da Sauris in Friuli Venezia Giulia, Locorotondo e Alberobello in Puglia, Scicli in Sicilia, Borgo Tufi a Castel del Giudice in provincia di Isernia, Viterbo, Portico di Romagna, Matera e in tante altre località.