GF Garda Bottecchia: prima la tempesta, poi il sole. L’organizzatore ci racconta quei minuti concitati

La partenza della GF Garda Bottecchia (Credit. Foto Studio 3)
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Garda – A pochi minuti dallo start ci si è messa anche una grandinata a complicare ancora di più le cose nei confronti di chi, sempre positivo, non aveva mollato di fronte alla pandemia globale che ci sta mettendo a dura prova.

Il c.o. organizzatore della GF Garda Bottecchia però anche in quella assurda situazione, ha mantenuto la calma e, forte di decine di gare organizzate nel corso degli anni, ha preso la decisione più saggia: posticipare di circa 15 minuti la partenza.

Ivan Cristoforetti racconta a quicicloturismo.it quegli intensi minuti che hanno preceduto la partenza di una delle prime Gran Fondo del 2021 in tempi di pandemia. “Nel giro di qualche minuto, il vento e una grandinata fortissima, si sono abbattute in zona partenza. Sembrava tutto finito prima di incominciare. A un passo dal riuscire a svolgere un evento dopo mille difficoltà legate al Covid, anche la tempesta proprio non ci voleva. Transenne ribaltete, striscioni strappati, fuggi fuggi degli atleti. Io e il mio staff dell’Asd Giomas però abbiamo mantenuto la calma. Del resto siamo ormai collaudati nell’organizzazione di eventi e abbiamo posticipato di 15 minuti la partenza per ripristinare tutta la zona.

…. allora per non farci mancare nulla stamattina verso le 8 ce la siamo un po’ vista così ??? …. la partenza e l’arrivo sono stati messi a dura prova

Pubblicato da Granfondo Garda Bottecchia su Domenica 14 marzo 2021

L’evento che doveva partire alle ore 8 è infatti partito verso le 8.15. Dopo i primi minuti concitati e “bagnati” il plotone si è diradato lungo i 90 chilometri del tracciato. Con il passare dei minuti la pioggia ha lasciato lo spazio anche a qualche raggio di sole e finalmente la giornata ha cambiato colore.

Ivan che giudizio dai al tuo evento (tempo a parte)?

“Devo dire molto buono. Abbiamo fatto un gran lavoro di squadra gestendo – seppur con numeri ridotti – delle situazioni complicate. Il meteo purtroppo è sempre un terno al lotto.”

Gli atleti come si sono comportati?

“Bene. In griglia di partenza tutti avevano ovviamente la mascherina e tutti hanno rispettato file e turni. C’è ancora un po’ di superficialità per quanto riguarda le comunicazioni che arrivano via mail e che molti purtroppo ancora non leggono. Abbiamo avuto qualche rallentamento alla segreteria delle iscrizioni con atleti che non avevano autocertificazione con se. Le regole però erano chiare. Si entrava solo con autocertificazione firmata e compilata da casa.”

Gli abitanti locali invece?

Noi per fortuna abitiamo in una zona che è ricca di eventi (una settimana fa per esempio c’era un evento di rally) quindi anche chi abita in zona non ha creato polemiche di nessun tipo. Alla fine quando organizzi un evento del genere hai i permessi idonei per farlo . Non c’è nulla di illegale”

Secondo te è giusto correre in questo momento?

“Se fatto con le giuste precauzioni sì. E’ un anno che conviviamo con questo “male” e se non si prova per lo meno a tornare alla normalità con le dovute precauzioni perderemo tutto quello che di buono abbiamo. Ovviamente siamo consci della situazione generale. Ragion per cui il nostro evento della Mountain Bike al Bardolino, con il fatto che da questa settimana siamo in zona rossa, è stato posticipato. Potevamo farlo perchè era una prova del CONI, ma non era giusto nei confronti di chi deve stare chiuso in casa. Siamo quindi ben consapevoli di cosa stiamo vivendo.”

Voi siete una società tra le più attive in Italia. Quali altri eventi organizzate?

Oltre alla Bardolino Bike, sempre di Mountain Bike organizzeremo gli Internazionali d’Italia a Verona e la Gran Fondo Avesani del 18 aprile sempre a Verona.

A proposito della Gran Fondo Avesani. Ci confermi le parole di qualche giorno fa?

Certamente, e rilancio da un messaggio arrivato dall’Amministrazione, la quale ci crede quanto noi e aspetta tutti gli appassionati il 18 aprile a Verona con la Gran Fondo Avesani.