«La Prosecco Unbound? Un percorso fantastico», parola di Nadia Sgarbossa

La Prosecco Unbound
La Prosecco Unbound è uno dei quattro eventi targati Marca Bianca (e organizzati da pedali di Marca).
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Gravel, avventura, ma anche un pizzico di prestazione: La Prosecco Unbound è un mix di tutto questo. Vi aspetta a Conegliano, nel regno delle bollicine, dal 19 al 22 giugno. E avrà una doppia anima: potrete scegliere tra “Gravel Race” e “Bike Trip”. La prima è per chi vuole interpretarla in chiave più sportiva, la seconda per chi desidera viverla come un viaggio alla scoperta del territorio. E di cose da scoprire, sul tracciato, ce ne sono molte…

La Prosecco Unbound nasce con questo concept: un percorso unico di 350 chilometri e 5.000 metri di dislivello. L’evento è organizzato da Pedali di Marca, che l’ha fortemente voluto dopo l’esperienza del Mondiale Gravel UCI 2023. Fa parte del progetto Marca Bianca, che comprende anche La Classica (già disputata), La Notturna e L’Epica (che fa parte del Prestigio di Cicloturismo): quattro modi diversi di vivere il gravel in piena libertà, tra panorami autentici e sfide interiori.

Il tracciato, come detto, sarà unico. Si potrà pedalare con formula “Bike Trip” (unsupported: sarete voi a scegliere ritmo e tappe, tenendo presente il tempo massimo), oppure in modalità “Gravel Race” (sempre in autonomia, ma con cronometro attivo, classifica ufficiale e premi). A raccontarci le due modalità è Nadia Sgarbossa, esperta randonneur, vincitrice del titolo mondiale gravel nel 2023 e protagonista di numerosi eventi prestigiosi e viaggi appassionanti.

Nadia, un aggettivo per definire il percorso de La Prosecco Unbound?

«Fantastico. Conosco da tempo Massimo (Panighel, l’organizzatore, ndr) e mi ha chiesto di provare il tracciato per capire eventuali criticità e come poteva essere migliorato. Posso anticipare che sarà paesaggistico e impegnativo al punto giusto».

Che caratteristiche avrà?

«In alcuni tratti è molto scorrevole, ma non mancheranno settori tecnici e anche ripidi. Ha tutto quello che si può chiedere a un tracciato gravel. In più, ci sono le colline del Prosecco, che attraverserete in tutta la loro bellezza. È un territorio perfetto da esplorare in bici, adatto sia a chi è super preparato ma anche a chi vuole semplicemente scoprire nuovi luoghi».

Ti piace la doppia modalità “Gravel Race” e “Bike Trip”?

«Sì, è una novità molto interessante. Mancava un evento di questo tipo, soprattutto in questa zona. Penso che quello de La Prosecco Unbound sia percorso che si adatta un po’ a tutti. Ognuno può affrontarlo con il proprio ritmo».

Tu come lo gestiresti?

«Io lo dividerei almeno in due tappe. Il periodo è ideale, perché dal 19 al 22 giugno probabilmente non farà troppo caldo. L’importante è godersi l’esperienza e sapere a cosa si va incontro: 350 chilometri non sono pochi e non vanno improvvisati. Ci sono tanti posti da vedere, borghi e cantine in cui fermarsi a gustare qualcosa di tipico. È un’occasione irripetibile. pedalerete in un vero paradiso della bicicletta».

Una notte in struttura, in tenda o nel sacco a pelo?

«Nelle randonnée si riposa spesso nei cosiddetti dormitori. Qui potrete approfittare anche delle strutture che troverete lungo la strada. Ma La Prosecco Unbound può essere affrontata anche con tenda o sacco a pelo al seguito, diventerebbe un’avventura entusiasmante. In questo caso, però, bisogna considerare l’ingombro. Nessuno vi vieta nulla».

Qual è, secondo te, l’allestimento perfetto per la bici?

«Io porterei un’attrezzatura da bikepacking leggero. Considerando che parliamo di gravel “veloce” e non di cicloviaggi, direi borse compatte e non ingombranti. Una frame bag e una sacca posteriore di media capienza, che non “balli” troppo sullo sconnesso, sono perfette. Per quanto riguarda le gomme, servono pneumatici da almeno 38 mm, con una tassellatura media. La bici ideale è sicuramente una gravel, ma il tracciato è affrontabile anche con una MTB. Il meteo influenzerà anche la scelta dell’attrezzatura».

Due posti belli che meritano una sosta?

«La scelta è molto difficile. Sicuramente Asolo, Castelbrando, Follina e Valdobbiadene. Poi Conegliano e i tanti borghetti sui colli. Altro che due posti, potremmo fare una lista di 50 punti in cui fermarsi. Ma la cosa più importante sarà la festa finale».

Ci puoi dare qualche indizio?

«Nel gravel l’arrivo è sempre una festa e a me questa cosa piace moltissimo. E’ un messaggio che dobbiamo far capire a chi non ha mai provato. Non c’è fretta di tornare a casa: c’è voglia di divertirsi ancora. E a Conegliano, alla fine de La Prosecco Unbound, ci sarà una super festa, con musica, divertimento, cibo e bollicine. Il mio ultimo consiglio? Non arrivate stremati… il divertimento arriva alla fine!».

La Prosecco Unbound: un’avventura alla portata di tutti

Ognuno, quindi, potrà affrontare La Prosecco Unbound come preferisce. Potrete scegliere se completare il tracciato tranquillamente in due o tre giorni, oppure tutto d’un fiato per puntare a un bel tempo. In quest’ultimo caso, è necessaria un’ottima preparazione.

Alla vigilia della partenza e all’arrivo, il Village sarà il cuore pulsante dell’evento. La Prosecco Unbound accoglie chiunque abbia voglia di mettersi in gioco (clicca qui per registrarti). Il costo è di 30 euro fino a domani, 31 maggio. Poi salirà a 40 euro. Il conto alla rovescia è già iniziato…