GranMilàn Vigorelli: “recupero” fissato per domenica 4 maggio

GranMilan Vigorelli
Lo start sarà dato dalla storica pista del Vigorelli (foto Sport Club Genova1913).
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Inizialmente programmata per lo scorso 23 marzo e poi rinviata a causa delle pessime condizioni atmosferiche, la Randonnée GranMilàn Vigorelli viene recuperata domenica 4 maggio. Non cambia nulla. Partenza ed arrivo al Velodromo Vigorelli di Milano (uscita via Savonarola), sei percorsi, tre per bici da strada (200, 130 e 70 chilometri) e tre per gravel (130, 90 e 52 chilometri). La manifestazione, organizzata dalla SC Genova 1913, ha sempre incontrato un crescente successo ed anche quest’anno vedrà la partecipazione di centinaia di appassionati.

Prima del via della GranMilàn Vigorelli (ore 7.15-7.45), tutti i randonneur potranno pedalare sulla striscia di cemento rosso che fiancheggia la storica pista del Vigorelli, composta da 72 chilometri di listarelle di pino di Svezia, che oltre ad appassionanti meeting per pistard e tentativi di record dell’ora, è stata traguardo, in passato, di molte edizioni del Giro di Lombardia e di alcune tappe del Giro d’Italia.
Dopo la partenza gli stradisti si dirigeranno verso la Brianza toccando Monza (Villa Reale), Biassono, Lesmo e Montesiro di Triuggio. Al km 36, poco prima di Besana Brianza, i due percorsi si dividono. Chi ha scelto il 200 va ad affrontare la facile salita di Monticello Brianza seguita da quella assai più ripida di Lissolo. Attraverso Missaglia, Cernusco Lombardone e Robbiate si arriva al ponte di Brivio, si attraversa il fiume Adda e si entra per un breve tratto nella provincia di Bergamo.

Tre salite in rapida successione alla GranMilàn Vigorelli

A Cisano Bergamasco inizia un trittico di salite da affrontare in rapida successione. Si sale prima a Carenno (m. 650), Cima Coppi della GranMilàn, poi ad Erve (km 78), sede di di controllo e ristoro ai piedi del Resegone. Suggestiva la fase che porta ad Erve con la strada scavata nella roccia, a strapiombo su un precipizio di 150 metri.

Si scende a Calolziocorte, poi si attraversa la parte terminale del Lago di Lecco per affrontare l’ultima asperità prealpina, quella che culmina a Galbiate. Inizia poi un lungo troncone vallonato che tocca i piccoli centri brianzoli di Barzago, Bulciago, Nibionno, Lambrugo e Lurago d’Erba. A Fabbrica Durini i due percorsi si riuniscono. Continuano le difficoltà altimetriche sottoforma di brevi strappi come quelli di Brenna, Figino Serenza, Carimate, Asnago di Cantù e Cucciago. A Fino Mornasco (km 155) è collocato Il secondo check point con ristoro, che funge anche da punto di incontro con il percorso gravel. Gli ultimi 45 chilometri per tornare a Milano sono tutti tendenzialmente in leggera discesa transitando per Lazzate, Lentate sul Seveso, Varedo e Cormano lungo la trafficata SS36.

Un pizzico di agonismo, ma proprio ridotto ai minimi termini, e solo per chi accetta la sfida consisterà nella variante del “Muro dell’Acquedotto”, posto al km 172, a Seveso. Si tratta di soli 200 metri, molto ripidi, che saranno .cronometrati.
Quota d’iscrizione online di 15 euro (25 il giorno del brevetto) sul portale ARI-Audax. Sul sito ufficiale GranMilàn Vigorelli 2025 – Rinvio | In evidenza altre news e la descrizione dettagliata dei quattro percorsi offroad, per i quali sono previste partenze differenziate dalle ore
7.15 alle 9.45.
Informazioni: tel. 348 2544877, info@genova1913.it