Il gravel è diventato un segmento con sempre più specificità. L’alternanza dei fondi e delle situazioni più varie rende indispensabile, da parte di brand come la tedesca Continental, disegnare una copertura che sia “allround” nel senso stretto del termine.
Deve essere buona per l’asfalto, per il fango, per lo sterrato compatto, per quello smosso, per i terreni allentati… Nella gamma di Continental questo ruolo era ricoperto dalla Terra Trail, adesso arriva la Terra Adventure. Che grazie in particolare alla sua particolare tassellatura svolge questo compito di tuttofare in maniera, a nostro avviso, molto convincente.
Il 4-3-3 di Continental
Lo schema dei tasselli della Terra Adventure propone due file da tre elementi, relativamente vicine tra di loro. Quindi una da quattro con i due centrali che in questo caso, anziché essere posizionati in maniera rettilinea, declinano verso l’esterno. Tutti sempre “relativamente” bassi.
Quelli centrali delle due file da tre rappresentano l’appoggio principale della copertura, in grado di garantire la migliore trazione su asfalto e sui terreni battuti. Le dimensioni compatte evitano eccessive dispersioni di energia. E con gli spazi tra di loro dimensionati in modo da farli aggrappare bene in caso di fondi smossi.
La scelta è più che mai condivisibile e dettata dalla praticità, oltre che da un qualcerto buon senso. Quanti di voi evitano un tratto fangoso se possono, o evitano di uscire proprio su sterrato se piove? Probabilmente la stragrande maggioranza… Così si è pensato allo scenario più comune che si può trovare strada facendo. Per quanto, vi assicuriamo, sui passaggi fangosi si sono difesi in maniera egregia pur non essendo specifici per quella situazione.
E non poteva che esser così: passaggi infangati si possono sempre incontrare, ma se l’intenzione vostra è di andarveli a cercare, allora è ovvio che vanno montate gomme specifiche con sezioni più contenute, tasselli alti e più distanti tra loro.
Il lavoro dei laterali
Pur mantenendo una sua rotondità specifica, la Terra Adventure di Continental presenta degli elementi laterali che si sono rivelati estremamente utili. Somigliando in questo modo ad una “piccola copertura da Mtb”, come è stata definita proprio dai tecnici tedeschi.
Sono chiaramente più alti, più grandi nelle dimensioni e se ne contano due ogni tre file di quelli centrali, quelli del “4-3-3” di cui sopra per intenderci.
Sono sostanzialmente i tasselli chiamati al lavoro “sporco”. Quando si è in piega o quando ci si trova in una canalina stretta e si vuole risalire, si aggrappano al bordo del terreno e garantiscono presa o trazione, secondo il caso.
Anche in questo caso, come per gli elementi della zona centrale, le dimensioni non sono particolarmente pronunciate e questo dà alla Terra Adventure una forma comunque tondeggiante, senza “spigoli” formati da tasselli laterali troppo alti.
Le caratteristiche tecniche
La presentazione che si è tenuta a Massa Vecchia, in provincia di Grosseto, è stata l’occasione per carpire meglio qualche dettaglio tecnico che si cela dietro questa copertura. Continental infatti è andata a pescare a piene mani dalla sua esperienza nell’automotive e anche nella mountain bike.
La mescola Grip Compound arriva infatti direttamente dal mondo dell’offroad, pensata per creare un bilanciamento quanto mai ottimale tra tenuta, efficienza al rotolamento e anche durata. Rimanendo sempre molto morbida e in grado di assorbire gli urti e le sconnessioni.
Ovviamente tubeless ready, offrono un convincente rinforzo laterale e una efficace protezione centrale alle forature piazzate intorno alla realizzazione a strato singolo della carcassa. Inoltre sono compatibili hookless, cosa apparentemente scontata ma che invece non lo è affatto…
La prova
Le Continental Terra Adventure le avevamo precedentemente ricevute e testate in anteprima prima del lancio ufficiale, provandole in modalità “camera d’aria”. Su un cerchio da 19 millimetri di canale centrale hanno presentato una sezione reale di 44,3 millimetri. A Massa Vecchia ce le siamo trovate istallate come tubeless, e questo ci ha permesso di andare ulteriormente giù con la pressione.
Nel nostro test “casalingo” infatti eravamo riusciti a girare con una pressione relativamente alta, 3 bar anteriori e 3,2 posteriori, cosa data dal fatto che abbiamo pedalato con una bicicletta d’acciaio (la Drali Miraggio) che già di suo assorbe molto bene le sconnessioni. In questo modo siamo riusciti a ottimizzare ulteriormente l’efficienza su fondi compatti e su asfalto, quelli sui quali ci siamo principalmente cimentati.
Nella prova a Massa Vecchia, con tanto sterrato in più anche molto sconnesso (non sono mancati single track di una certa difficoltà) è bastato semplicemente lavorare sul gonfiaggio per ottenerne un comportamento ottimale.
Infatti parliamo pur sempre di una copertura molto morbida, sufficientemente sensibile ai cambi di pressione. Con un setup di 2,6 bar anteriori e 2,8 posteriori abbiamo trovato sostanzialmente “la quadra” sentendo le coperture aggrapparsi sempre bene, quasi in maniera feroce, su terreni anche molto smossi come il classico ghiaino in salita. E persino le subdole insidie dei tratti umidi e infangati non ci hanno creato preoccupazioni di sorta.
Le Terra Gravel sostanzialmente assolvono il loro compito in maniera egregia. Nate per l’avventura, assecondano una guida molto sensibile sia sul dritto che in appoggio, sempre a loro agio sui terreni più disparati. Un’allrounder nel senso stretto del termine che, come vedremo ora, si offre in tre declinazioni.
Le tre sezioni della Continental Terra Adventure
Le Continental Terra Gravel escono in due varianti estetiche, totalmente nere oppure con para color ocra, e in tre sezioni. Quella testata da noi è la 45 millimetri con peso di 540 grammi, pensata per un uso per così dire canonico e all terrain.
Salendo, si ha una versione da 50 millimetri (e 620 grammi di peso) che è più orientata all’adventure e al bikepacking. La terza, da 55 millimetri e 730 grammi di peso, è pensata per trail più impegnativi. Per tutte il prezzo è di 61,95 euro.
Per informazioni: www.continental-tires.com/products/b2c/bicycle/