Randonnée delle Valli Parmensi, domenica i percorsi saranno ben quattro

Valli Parmensi
La Randonnée delle Valli Parmensi si svolgerà domenica 16 marzo.
Reading Time: 4 minutes

Quattro percorsi, otto castelli, cinque ristori, mille partecipanti. È nei numeri la forza della Randonnée delle Valli Parmensi, uno degli appuntamenti più attesi della stagione. L’undicesima edizione è in programma il 16 marzo, nell’ultima domenica invernale. Sarà anche questa volta un viaggio nel tempo e nella tradizione, un percorso che attraversa la storia, sfiora le mura di antiche fortezze e si perde tra i sapori che hanno reso celebre Parma e la sua provincia.

Percorsi per ogni esigenza

I percorsi si snodano su distanze in grado di assecondare le esigenze di ogni ciclista: dai 208 chilometri per i più esperti e più allenati ai 91 chilometri adatti a chi non ha ancora una condizione impeccabile e a chi non ha grande familiarità con le lunghe distanze. Poi le soluzioni intermedie, 168 e 128 chilometri. Nessuno resta escluso. Paesaggi da sogno tra le colline preappenniniche avvolte dalla nebbia del mattino e i castelli che narrano vicende di dame e cavalieri. Ed ogni ben di dio sulle tavole dei ristori: dal Parimigiano-Reggiano al prosciutto di Parma, dal salame di Felino al Lambrusco. Si chiude, poi, all’arrivo con un fantastico tortello-party.

La partenza (ore 8-9.30) avviene da Lemignano, una frazione del comune di Collecchio, ma nella prima fase del percorso è previsto l’attraversamento del cuore di Parma, città di musica e arte, patria di Verdi e Toscanini. All’uscita dal centro storico si prende la via della campagne, più intima e silenziosa, e attraverso strade secondarie si giunge dinnanzi al primo baluardo, il Castello di Montechiarugolo, che da uno sperone roccioso domina la valle dell’Enza.

Si sconfina nella provincia di Reggio Emilia, proseguendo in un paesaggio ricco di boschi e di antichi borghi e si va ad affrontare la cosiddetta “Salita del Sorriso”, dedicata all’indimenticabile Michele Scarponi, tra filari di viti. Poco oltre appaiono in successione il Castello di Rossena, con la sua torre alta e fiera, ed il celeberrimo Castello di Canossa, dove nell’anno 1077 l’imperatore Enrico IV, umiliato, attese per giorni sotto la neve il perdono di papa Gregorio VII. Primo ristoro proprio all’ombra della fortezza in cui visse Matilde di Canossa, una delle donne più potenti del Medioevo.

Su e giù tra boschi e vigneti

Si torna in sella, si rientra nel Parmense e si va verso i castelli di Bianello e di Torrechiara, dalle mura dorate, capolavoro architettonico del Rinascimento. Proprio Torrechiara sarà sede del secondo ristoro, un banchetto degno della nobiltà: Parmigiano Reggiano, prosciutto di Parma e Lambrusco.

Bellissima, tra i vigneti, la successiva salita di Casatico, che precede la sosta al Castello di Felino, dove al terzo punto di ristoro il protagonista sarà l’omonimo salame, offerto con pane fragrante ed un bicchiere di Malvasia.

Dopo il suggestivo passaggio all’interno della Rocca di Sala Baganza, baluardo dei Sanvitale e dei Farnese, ci si immerge nei misteriosi Boschi di Carrega, un tempo riserva di caccia dei duchi di Parma. Da qui, il percorso si apre verso Collecchio, punto di snodo per chi desidera accorciare il percorso. Pochi chilometri ed ecco il profilo dell’imponente Castello di Tabiano (quarto ristoro), sorto nell’XI secolo come baluardo difensivo contro le incursioni barbariche.

Si affronta ora la lunga ma agevole ascesa del Valico di Sant’Antonio, una bella strada che si inerpica tra i boschi e i prati con scorci mozzafiato su tutta la valle. Segue una piacevolissima discesa che conduce direttamente nel cortile del Castello di Varano de’ Melegari, dove si terrà il quinto ristoro. Il viaggio volge al termine. L’ultima parte del percorso si sviluppa in dolce discesa fino all’arrivo, con una piccola sorpresa nell’attraversamento di Collecchio. A Parma è il momento di rimetter mano alle forchette perché il tortello-party finale è qualcosa di indimenticabile.

Sino a venerdì 14 marzo la quota d’iscrizione online è di 25 euro. Passerà a 30 euro per chi si iscriverà sul posto.

Sito ufficiale: ValliParmensi

Informazioni: tel. 347.6521683, info@valliparmensi.it

I quattro percorsi in dettaglio

Randonnée delle Valli Parmensi, km 208, dislivello m 2773: Lemignano – Vigheffio – Parma – Porporano –  Montechiarugolo  – San Polo d’Enza – Ciano d’Enza – Rossena – Canossa – Bergonzano – Quattro Castella – Traversetolo – Panocchia – Pilastro – Arola –  Torrechiara  – Casatico – Strognano – Case Manfredelli – Tordenaso – Poggio di Sant’Ilario Baganza – San Michele de’ Gatti –  Felino  –Sala Baganza- Boschi di Carrega – Ponte Montanini – Osteria del Sole –  Tabiano Castello  – Salsomaggiore Terme – Piè di Via – Valico Millepini (Sant’Antonio) – Varano de’ Melegari – Ramiola – Ponte Montanini – Lemignano 

Granfondo del Ducato, km 168, dislivello m 2112: Lemignano – Vigheffio – Parma – Porporano –  Montechiarugolo  – Traversetolo – Panocchia – Pilastro – Arola –  Torrechiara  – Casatico Strognano – Case Manfredelli – Tordenaso – Poggio di Sant’Ilario Baganza – San Michele de’ Gatti –  Felino  –  Sala Baganza  – Boschi di Carrega – Ponte Montanini – Osteria del Sole –  Tabiano Castello  – Salsomaggiore Terme – Piè di Via – Valico Millepini (Sant’Antonio) –  Varano de’ Melegari  – Ramiola – Ponte Montanini – Lemignano

Mediofondo del Principe, 128 km, dislivello m. 1560: Lemignano – Vigheffio – Parma – Porporano –  Montechiarugolo  –San Polo d’Enza – Ciano d’Enza – Rossena –  Canossa  – Bergonzano – Quattro Castella – Traversetolo – Panocchia – Pilastro – Arola –  Torrechiara  – Casatico – Strognano – Case Manfredelli – Tordenaso – Poggio di Sant’Ilario Baganza – San Michele de’ Gatti –  Felino  –  Sala Baganza  – Boschi di Carrega – Collecchio – Lemignano

Giro della Duchessa, 91 km, dislivello m. 791: Lemignano – Vigheffio – Parma – Porporano –  Montechiarugolo  – Traversetolo – Panocchia – Pilastro – Arola –  Torrechiara  – Casatico Strognano – Case Manfredelli – Tordenaso – Poggio di Sant’Ilario Baganza – San Michele de’ Gatti –  Felino  –  Sala Baganza  – Boschi di Carrega – Collecchio – Lemignano