Pavia segue l’esempio di Bologna e diventa Città 30

Pavia
Già nel 2024 Pavia ha ospitato la partenza della Milano-Sanremo, e sarà così anche quest'anno (credit: D'Alberto/LaPresse).
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Pavia come Bologna. Il modello trainante del capoluogo emiliano inizia a creare i primi seguaci. Entro i prossimi mesi troverà attuazione il progetto «Pavia Città 30», che prevede il progressivo aumento delle strade lungo le quali gli autoveicoli non potranno superare il limite di velocità di 30 chilometri all’ora. Il sindaco Michele Lissia e l’assessore alla Mobilità, Alice Moggi, ne hanno dato annuncio durante una conferenza stampa presso il Palazzo municipale.

«Rendere la città più vivibile e sicura, anche per i pedoni e i ciclisti è un obiettivo prioritario», ha spiegato il sindaco Lissia. «È necessario un riordino della viabilità e questo è un percorso che avviamo per il bene dei cittadini». La vicesindaco Moggi ha sottolineato: «Vogliamo una Pavia più a misura di persona. Va eliminata la paura di circolare a piedi e in bici. Entro l’estate indicheremo le strade nelle quali non si potranno superare i 30 orari. Non è una guerra alle auto, ma a Pavia deve esserci spazio per tutti».