
La Gran Fondo Strade Bianche segna l’inizio del Prestigio, domenica 9 marzo. Si partirà dalla Toscana, una delle due gare del circuito che include tratti sterrati ideali anche per gli appassionati di gravel. L’altra, La Epica Marca Bianca, chiuderà il calendario il 19 ottobre. Scopriamo le novità e le caratteristiche della tappa di Siena, che vedrà come al solito al via 6.500 appassionati.
A Siena i dorsali sono sold-out da tempo. Iscrizioni chiuse e tetto massimo raggiunto in pochi giorni. Ma c’è ancora una possibilità per chi è alla ricerca di un posto in griglia e sono le sostituzioni. Sarà possibile effettuare sostituzioni di nominativi fino al 10 febbraio, quindi c’è ancora qualche speranza.
Saranno, come detto, ben 6.500 i ciclisti al via della prova del 9 marzo. Il format non cambia e la Gran Fondo sarà in programma come di consueto il giorno successivo alla gara dei professionisti. Partenza dalla Fortezza Medicea e arrivo nella suggestiva Piazza del Campo, dopo aver affrontato il celebre “muro” di Santa Caterina, quello dove saranno assiepati tantissimi tifosi.

Polvere, fango, pressione e sezioni: quanti dubbi…
La Gran Fondo Strade Bianche è una gara iconica e unica nel suo genere. Sono tante le insidie della corsa senese. Le più temute sono due: polvere e fango. Le condizioni del percorso infatti dipenderanno dalle previsioni atmosferiche dei giorni precedenti. Molto meglio la polvere e un terreno ben battuto, sperando magari in una domenica primaverile come meteo. Gli ultimi due anni, infatti, la prova senese è stata bersagliata dal freddo.
Da valutare anche la scelta dei componenti, soprattutto per quanto riguarda le ruote e gli pneumatici. Meglio affrontare la prova con una gomma da 30-32 millimetri, giocando con le pressioni. Per sceglierle è opportuno fare un test il sabato, per capire fino a che limite spingersi per mantenere il grip sullo sterrato ma anche una buona capacità di rotolamento sull’asfalto. In tanti sceglieranno una bici gravel con ruote leggermente tassellate o da asfalto. Può rappresentare una buona soluzione.
Ai consigli tecnici specifici dedicheremo un approfondimento a ridosso della corsa toscana.

Strade Bianche: il percorso lungo con 10 settori sterrati
Ci saranno delle piccolissime modifiche al percorso lungo, che non ne cambieranno le caratteristiche. Si aggiunge un settore sterrato, per un totale di 10 tratti “bianchi”. I chilometri diventano 137,7 e i metri di dislivello restano invariati (2.000 circa). Se volete scoprire i dettagli dei settori sterrati, cliccate qui. Sono presenti oltre 42 chilometri di strada bianca (il 30 per cento del totale). Ma i metri di dislivello sulla polvere sono circa 1.000, la metà di tutta la gara. Ecco di seguito i tratti sterrati, le lunghezze e i chilometri in cui li troverete.
- 1/10 – Vidritta (2,1 chilometri)– al km 20,5
- 2/10 – Bagnaia (5,8 chilometri)– al km 27,7
- 3/10 – Radi (4,4 chilometri)– al km 39,8
- 4/10 – Piana (6,4 chilometri)– al km 50,5
- 5/10 – Serravalle (9,3 chilometri)– al km 58,2
- 6/10 – S. Martino in Grania (9,5 chilometri)– al km 69,6
- 7/10 – Guistrigona (1,1 chilometri) – al km 101,9
- 8/10 – Monteaperti (0,8 chilometri)– al km 113
- 9/10 – Colle Pinzuto (2,4 chilometri)– al km 117,9
- 10/10 – Le Tolfe (1,1 chilometri) – al km 124
Il percorso corto misura 87 chilometri con 1.350 metri di ascesa e sei tratti sterrati. Ma per il Prestigio lo potranno portare a termine soltanto donne e atleti over 65 (quelli nati nel 1960 e precedentemente). Tutti gli altri dovranno conquistare il percorso lungo per poter aspirare allo scudetto.
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