Dovrà essere modificato il del percorso della 54ª edizione della Nove Colli, in programma a Cesenatico domenica 18 maggio. Nel tratto che conduce all’imbocco del settimo colle non sarà transitabile il ponte sul fiume Marecchia. Verrà demolito a fine febbraio, per ragioni di sicurezza, e poi ricostruito entro la primavera del 2026.
Il ponte sulla SP107 in località Palazzo Cà Migliore, chiuso al traffico nello scorso autunno. E sottoposto ad una serie di lavori di consolidamento, aveva riaperto poco prima di Natale. Ma un successivo sopralluogo ed un summit dei tecnici della Provincia di Rimini aveva accertato la mancanza delle condizioni di sicurezza. Resta la possibilità che venga aperto un guado in corrispondenza del ponte da abbattere ricostruire. Ma per la Nove Colli sarebbe da escludere un passaggio sul greto serrato del Marecchia.
Gli organizzatori della gran fondo romagnola, che sarà valida come sempre per il Prestigio di Cicloturismo, si sono subito attivati per studiare un’alternativa. Che comunque non comprometterà la scalata del Monte Pugliano, noto anche come Serra di Maiolo, che tra l’altro rappresenta il punto più elevato del percorso. Per giungere all’inizio della salita, che per tutte le recenti edizioni era collocato a Novafeltria. I partecipanti seguiranno il vecchio tracciato che porta a Ponte Molino Baffoni.
Novafeltria sarà comunque attraversata, ma all’uscita dal paese si imboccherà la SP258 (“Marecchiese”) e attraverso le località le Porte e Cà Borgaccio si giungerà al Ponte Molino Baffoni, inizio della lunga ascesa per Monte Pugliano. Il percorso risulterà più lungo di qualche chilometro, ma la modifica sarà ininfluente sul grado di difficoltà del settimo colle. Affrontata da Ponte Molino Baffoni, Monte Pugliano misura infatti 9,2 chilometri con un dislivello di 507 metri ed una pendenza del 5,5 per cento.