Winter Transhimalaya: ecco la prossima sfida di Omar Di Felice

Omar Di Felice
La Winter Transhimalaya di Omar Di Felice inizierà ai primi di febbraio
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Winter Transhimalaya è la prima sfida del 2025 per Omar Di Felice, l’ultracyclist romano quarantatreenne che ha alle spalle una serie di avventure estreme in tutto il mondo, ai limiti della resistenza. Inizierà tra pochi giorni e consisterà nel lunghissimo attraversamento della catena montuosa più alta della Terra in solitaria invernale.

Questa nuova avventura sarà anche il primo appuntamento del progetto “Bike to Happiness – Road to 1.5°C” (che si affianca ed estende “Bike to 1.5°C” con cui negli ultimi anni ha sviluppato i temi della crisi climatica dai luoghi più sensibili del pianeta). Attraverso questi progetti Di Felice si pone l’obiettivo di continuare a raccontare in che modo la bicicletta possa aiutarci ad affrontare le sfide che la crisi climatica ci impone. Ma anche quanto questa sia un vero e proprio veicolo verso la felicità. Soprattutto in quelle zone del mondo in cui spostarsi è ancora attività complessa e critica.

La Winter Transhimalaya inizierà ai primi di febbraio da Guwahati, città indiana sulle rive del Brahmaputra. E risalirà velocemente gli altipiani del Bhutan, dove Omar Di Felice scalerà alcuni tra i più alti passi himalayani. Il piccolo regno asiatico sarà simbolicamente l’avvio del percorso attraverso la felicità. Qui nel 1972 il sovrano Jigme Singye Wangchunk istituì infatti il FIL, l’indice della Felicità Interna Lorda (una sorta di PIL della felicità) adottato attualmente anche dall’ONU. Per sensibilizzare la popolazione su quanto il livello di benessere degli individui non possa essere misurato solo sulla base di parametri materiali ed economici.

Saranno 50.000 i metri di dislivello della Winter Transhimalaya

Dopo aver attraversato orizzontalmente il Bhutan ed una porzione di circa 200 chilometri dell’India nordorientale, Omar entrerà nel Nepal, dove percorrerà quasi 500 chilometri prima di raggiungere il Tibet. Qui affronterà il tratto più duro del percorso, con gli ultimi 1.200 chilometri interamente a quote comprese tra i 4.000 ed i 5.000 metri sul livello del mare, arrivando a Lhasa dopo avere completato la scalata che porta al campo base dell’Everest (versante cinese). La traversata di De Felice durerà in totale oltre 3.000 chilometri ed avrà un dislivello totale di 50.000 metri. La fase di acclimatamento si svolgerà lungo il percorso, attraverso tappe appositamente studiate per consentire all’ultracyclist romano di raggiungere Lhasa in circa 20 giorni.

Con questa avventura, Omar Di Felice rinnoverà il legame con Allianz e Allianz Bank Financial Advisors, che lo accompagnano da anni attraverso l’iniziativa #AllianzLifeExplorer, una partnership fondata su valori condivisi, come la determinazione, la perseveranza e la volontà di ispirare il cambiamento. Ai partner storici si aggiungeranno la grandissima novità di Giant Italia, tra i leader mondiali nella produzione di biciclette e componenti, e Abus, sinonimo di sicurezza per chi pedala grazie a una vastissima gamma di caschi.

Tutto in sella a una gravel Giant Revolt Adv Pro

Per Winter Transhimalaya Di Felice utilizzerà una bicicletta da gravel Giant modello Revolt Adv Pro, equipaggiata con ruoteCadex AR 35 e gruppo Shimano GRX 12V in configurazione doppia. Gli pneumatici Continental gli consentiranno di pedalare sulle diverse superfici (perlopiù ghiacciate o innevate) da affrontare. La bici avrà la nuovissima sella Shortfit 3D di Selle San Marco, mentre l’intero equipaggiamento necessario verrà allocato in un kit completo di borse da bikepacking Missgrape, all’interno del quale troveranno posto anche il sacco a pelo e tutti gli accessori occorrenti realizzati da Ferrino.

Per l’abbigliamento Omar avrà a disposizione i nuovissimi capi invernali di Uyn, tra cui il fondamentale set base layer completamente in fibre naturali. Casco Abus Gamechanger 2.0, scarpe invernali Shimano MW-7 e occhiali Oakley lo accompagneranno durante tutta la traversata.

Le questioni organizzative legate alla definizione del percorso e all’ottenimento dei permessi saranno gestite da Avventure nel Mondo. La Volchem fornirà gli integratori e i supporti per l’alimentazione, mentre gli strumenti elettronici della Garmin (Edge 1040 Solar e Enduro 2) saranno sempre al polso e sulla bicicletta per registrare tutti i parametri giornalieri.

Di Felice pubblicherà sui propri canali social media resoconti giornalieri e tutte le tracce percorse, compatibilmente con la disponibilità di connessione internet in zone remote e spesso completamente disconnesse dal resto del mondo. non sarà possibile seguire costantemente il live tracking nel Tibet (Cina) e nell’India a causa delle restrizioni governative legate all’utilizzo di dispositivi satellitari