Polini: tra i segreti delle power unit “Made in Alzano” (VIDEO)

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Che le e-bike, non necessariamente di tipo “performante”, siano una delle chiavi di volta della mobilità futura è cosa ormai appurata. Ma in che modo lavora una una power unit, invece, è argomento non sempre conosciuto dagli appassionati.

Polini in ambito motoristico è un nome molto celebre, soprattutto nel mondo dell’elaborazione di ciclomotori e scooter. Solamente da qualche stagione si è affacciato nel settore delle biciclette, con risultati e feedback che l’hanno proiettata a livello qualitativo immediatamente tra i leader mondiali. In particolare per quanto concerne il suo cavallo di battaglia, il modello Ep3+.

Polini

Un altro dei grandi vanti di Polini è la realizzazione delle power unit. Che avviene totalmente “in house” negli stabilimenti di Alzano Lombardo. Una produzione che consente di tenere sempre sott’occhio quegli standard qualitativi elevatissimi che hanno fatto di Polini, nel corso dei decenni, un sinonimo di efficienza.

Ma come è fatto, dentro, un motore EP3+, e soprattutto come funziona? Il meccanismo della pedalata assistita, spiegato in maniera molto semplice, vede protagonista una componente elettronica, fatta di sensori ed elaboratori, che legge i dati della potenza impressa dal ciclista. Quindi entra in gioco la parte meccanica (e anche magnetica) che va poi ad aggiungere potenza alla rotazione dell’asse aiutando il ciclista.
Ma per saperne ancora di più basta premere play su questo video.

Per informazioni: www.polini.com