Non sembrano voler cessare gli attacchi vandalici che hanno preso di mira la Ciclovia Francigena, grande progetto per la promozione del territorio in ambito cicloturistico e di mobilità sostenibile che l’Unione Montana Valle Susa sta realizzando. L’ultimo episodio è avvenuto nel fine settimana a San Giorio (tratto Villar Focchiardo – Bussoleno in fase di ultimazione), dove è stato danneggiato un tratto della staccionata di protezione, oggi già prontamente ripristinato. Questo attacco all’infrastruttura è però solo l’ultimo in ordine di tempo: solo alcuni giorni prima, qualche ignoto aveva asportato le barriere di protezione in corrispondenza dell’attraversamento della statale al km 36+050, a Villar Focchiardo, mettendo a serio rischio l’incolumità degli utenti.
Fatti gravi, che l’Unione Montana non intende tollerare. Per questo motivo, il Presidente Pacifico Banchieri ha presentato un esposto all’Arma dei Carabinieri per denunciare i danni subiti, che rappresentano non solo un danno materiale, ma anche un ostacolo ad un importante lavoro di miglioramento e sicurezza che si sta cercando di attuare. “La realizzazione di questa infrastruttura comporta diverse difficoltà burocratiche e operative, soprattutto per l’intersezione con la viabilità esistente del fondovalle, comprese strade Statali, Provinciali, Comunali e vicinali,” spiega Banchieri. “Nonostante ciò, il nostro Ente ha sempre cercato di risolvere questi problemi bonariamente e con accordi diretti con ANAS, la Città Metropolitana di Torino e i privati, accollandosi spesso un aggravio di costi.”
Purtroppo sono stati molti gli atti vandalici riscontrati nel tempo sul percorso, in particolare nel tratto tra Sant’Antonino di Susa e Villar Focchiardo: passaggio di trattori sul manto fresco, piegature, rotture, asportazioni di segnaletica… “Questi atti di vandalismo non solo danneggiano le strutture, ma compromettono la sicurezza e la fruibilità della Ciclovia Francigena, un progetto a cui teniamo molto e che rappresenta un patrimonio per tutto il territorio,” prosegue Banchieri, che conclude chiedendo “maggiore vigilanza da parte delle autorità competenti per prevenire ulteriori danni.”