Il Mont Ventoux è il grande protagonista della randonnée in programma nel terzo fine settimana di luglio. Si parte dall’Italia, a ridosso del confine con la Francia, e si conquista la cima del Gigante della Provenza dopo un affascinante percorso di 300 chilometri. Poi si torna, lungo un itinerario alternativo ma non privo di interesse paesaggistico. È un’occasione da cogliere al volo, ma occorre affrettarsi perché le iscrizioni chiudono venerdì 12 luglio. È un’impresa memorabile, da completare in due giornate. Il via sarà dato a Cesana Torinese, in alta Val di Susa, all’alba di sabato 20 luglio. Si parte dalle ore 5 alle 6.
Il Ventoux è una montagna che sa sempre regalare emozioni indimenticabili. Soprattutto a chi è ancora andato alla sua scoperta, ma anche a coloro che l’hanno già scalata più volte. Il brevetto organizzato da Susa Bike, tuttavia, non è solo Mont Ventoux. È destinato a regalare viste e panorami mozzafiato che resteranno nel cuore di chi parteciperà alla randonnée. Passaggi nelle gole di valli strettissime, sulle rive del suggestivo Lago di Serre Ponçon e lungo la “balconata” del fiume Durance. Tante le salite da affrontare, il dislivello totale è di 8.280 metri su una distanza di 570 chilometri.
S’inizia con il Colle del Monginevro (m 1850), per passare dall’Italia alla Francia, e si culmina al giro di boa ai 1901 metri del Mont Ventoux, che si raggiunge dopo aver superato il famoso Col des Tempêtes (m 1829). Nel mezzo, una schiera di asperità altimetriche. Nell’ordine: Col de Mevouillon (890 m), Col de l’Homme Mort (1213 m), Col de Macuègne (1068 m), Col de la Pigière (969 m), Col de Saraut (985 m), Col de Garçinets (1250 m), Col de Saint Jean (1333 m) e Col de l’Echèlle (1762 m).
Il Mont Ventoux sarà affrontato dal lato più facile, quello di Sault. Sono 25 chilometri con pendenza media del 4,9%. Gli ultimi 6 chilometri sono tuttavia comuni a quelli del leggendario versante di Bédoin. Ambiente lunare, sono pietraie e qualche misero cespuglio, con pendenza media attorno all’8% e diversi passaggi al 10% ed oltre.
il percorso dell’andata della Cesana-Ventoux-Cesana, una volta scalato il Monginevro, è tendenzialmente a scendere. I primi 150 chilometri sono molto scorrevoli, disegnati lungo strade provinciali e nazionali, dove c’è comunque sempre una corsia laterale destinata alle biciclette e la sicurezza è garantita anche in presenza di traffico elevato. Il ritorno avverrà invece per lo più su strade secondarie, poco trafficate, in ambiente alpino, spesso selvaggio e isolato.
Sarà predisposto un controllo/ristoro a Sault (km 287) presso l’Hotel Le Nesk dove sarà eventualmente anche possibile pernottare concordando con la gestione dell’albergo la possibilità di stendersi su materassini nei locali destinati a deposito bici per un breve ricovero. Gli altri controlli avverranno in autonomia tramite foto (con impresso orario di passaggio) o timbri presso i luoghi preposti.
La quota d’iscrizione (portale ARI-Audax) è di 50 euro. Chiusura il 12 luglio.
Informazioni: tel. 3334239359.