Rando Sila: siete lupo, falcone, scoiattolo o cinghiale?

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La quinta edizione della Rando Sila si presenta con una serie di percorsi parzialmente rinnovati che porteranno i partecipanti a pedalare in tutte e tre le zone che compongono l’esteso altopiano calabrese (Sila Piccola, Sila Greca e Sila Grande), sempre all’insegna del motto che ha caratterizzato l’evento fin dalla sua nascita: “Natural e-motion”. Ai tre percorsi tradizionali, per stradisti, se ne aggiunge uno, quest’anno, per gli amanti delle ruote grasse. Tutti ispirati agli animali simbolo che popolano le foreste della zona: il lupo, il falcone, lo scoiattolo e il cinghiale.

Tutti i percorsi hanno partenza e arrivo a Villaggio Mancuso, frazione turistica del comune di Taverna. L’appuntamento è per domenica 21 luglio 2024.

L’opzione più lunga è impegnativa è la Wolf Route, 300 chilometri con dislivello totale di 5.300 metri nel paesaggio più immersivo della Sila. Il percorso da 200 chilometri (Falcon Route) è stato addolcito e il dislivello ridotto a 3.600 metri. Completamente rivoluzionato il tracciato della Squirrel Route (100 chilometri), che prevede ora il giro intero dei laghi Ampollino ed Arvo. È di 1.400 il dislivello da superare. La prova riservata alle mountain bike (Boar Route) si svolgerà sulla distanza di 70 chilometri con dislivello di 1.200 metri. L’80% del percorso è su sterrato, in buona parte all’interno di fitti boschi di querce, faggi ed abeti, degli autentici tunnel verdi nella Sila Piccola.

Ognuno dei quattro itinerari della Rando Sila, che è organizzata da Ruota Libera Catanzarese, si snoda ad un’altitudine compresa tra i 600 e i 1900 metri. Vengono interessati i territori di tre delle cinque province calabresi, nell’ordine: Catanzaro, Cosenza e Crotone. Si percorre tutta la Strada delle Vette, che unisce le tre cime più alte della Sila: Monte Scuro (1640 m), Monte Curcio (1768 m) e Monte Botte Donato (1928 m), la cima più alta di tutto l’altopiano silano.

Previsto anche il passaggio presso la stazione San Nicola-Silvana Mansio, definita il tetto ferroviario d’Italia per la sua altitudine. Con i suoi 1.406 metri è la stazione ferroviaria più elevata del Paese. Il treno d’epoca che percorre questa tratta è trainato da una locomotiva a vapore FCL 353 costruita dalla Borsig nel 1923, entrambi restaurati e riportati in esercizio.


Fino al 9 luglio 2024 la quota d’iscrizione è fissata in 20 euro. Le iscrizioni chiudono il 18 luglio. Dal 10 al 18 luglio tariffa di 25 euro.

Informazioni: tel. 3284007986, ruotaliberacz@gmail.com