Dopo sedici anni, l’Italia torna a vincere la Marmotte, una delle più storiche e prestigiose gran fondo d’Europa. Ad imporsi a sorpresa, davanti ad un lotto di oltre 5.000 partecipanti, è il giovane campano Giuseppe Orlando, ex dilettante di ottimo livello che vanta anche una partecipazione, qualche anno fa, al Giro d’Italia Next Gen. Classe 2000, originario di Vallo della Lucania e residente a Monteforte Cilento, Orlando s’è aggiudicato l’edizione numero 42 della classicissima francese. L’ultimo successo italiano risaliva al 2008, quando trionfò Antonio Corradini.
Disputata sul classico percorso di 175 chilometri con 5.180 metri di dislivello, partenza a Bourg d’Oisans ed arrivo all’Alpe d’Huez, al termine della leggendaria salita dai 21 tornanti, la Marmotte è stata anticipata di 24 ore a causa delle elezioni legislative anticipate decretate in Francia. Oltre alla salita finale andavano scalate altre tre mitiche cima alpine, i colli di Glandon, Télégraphe e Galibier. Tracciato in parte battuto da un forte e fastidioso vento, specie nei tratti di fondovalle.
Beppe Orlando ha tagliato il traguardo dell’Alpe intorno alle ore 13 (5h57’18” il suo tempo), precedendo di 51” il belga Tim Alleman, di 1’17” Damien Jeanjean e di 1’57” Loïc Ruffaut, entrambi francesi. Dal momento che i tempi impiegati in due discese venivano neutralizzati, come da regolamento, la classifica finale è stata modificata. Sul podio sono pertanto saliti, nell’ordine Ruffault e Alleman, mentre Jeanjean è scivolato al quarto posto. Per Ruffault si tratta del sesto piazzamento d’onore nelle ultime sei edizioni della Marmotte. Il transalpino non è mai riuscito a vincere, ma – assicura – “ci riproverò nel 2025”. Un altro italiano ha colto un brillante piazzamento. È Fabio Lanzone, che ha terminato al 13° posto, staccato di 17’03” da Giuseppe Orlando.
Splendida affermazione di Aurore Pauchet, che ha dominato in campo femminile. La ventinovenne francese ha portato a termine il percorso in 7h24’08”, conquistando il 181° posto nella classifica assoluta. Podio completato dalla sua connazionale Julie Heimer e dall’olandese Inez van Hulsen.
Il giorno prima della Marmotte s’è svolta, come tradizione, la cronoscalata Bourg d’Oisans-Alpe d’Huez, che ha visto la vittoria del francese Vincent Reyboz con il tempo di 45’54”. Migliore italiano Sergio Antonio Berti, 35° con 1h06’10”.
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