Domenica 5 maggio si corre la BGY Airport, una delle Gran Fondo facente parte del circuito del Prestigio di Cicloturismo. Anno dopo anno, soprattutto grazie ai comodi collegamenti offerti da Milano Bergamo Airport, la corsa bergamasca è diventata un appuntamento sempre più internazionale, fino a raggiungere quest’anno la quota di 224 stranieri iscritti alla gara.
Saranno ben 30 i paesi rappresentati (Italia compresa) provenienti da quattro diversi continenti, a dimostrazione della risonanza che ha raggiunto questa corsa in tutto il mondo. La Svezia sarà la nazione straniera che porterà il maggior numero di portacolori, ben 43, e nei giorni scorsi abbiamo anche avuto l’occasione di parlare con i loro esponenti per farci raccontare la loro storia. Dietro agli scandinavi seguono la Svizzera con 34 atleti e la Germania con 27. Ai piedi del podio si fermano il Belgio con 22 corridori e la Francia, ultima in doppia cifra, con 10 ciclisti.
Andando fuori dall’Europa, spiccano i 7 amatori provenienti da una nazione dove la cultura ciclistica è ancora giovane come gli Emirati Arabi. Poi ancora vecchio continente con 5 rappresentati per Inghilterra e Olanda, 4 per l’Austria, 2 per Cipro, Danimarca, Norvegia e Slovenia. Due saranno anche gli atleti a stelle e strisce (USA), ma intrigare è soprattutto la coppia delle Filippine, altro paese dove il ciclismo non è proprio lo sport nazionale.
Infine Arabia Saudita, Australia, Biellorussia, Canada, Liechtenstein, Lussemburgo, Messico, Monaco, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia, Ucraina e Venezuela, vedranno un connazionale cimentarsi nella Gran Fondo BGY Airport. Se per qualcuno di loro il viaggio non sarà molto lungo, anche se comunque fuori confine nazionale, per altri attraverseranno migliaia di chilometri di terra, mari e addirittura oceani per disputare questa corsa. Ma solo la bellezza del paesaggio che percorreranno domenica vale il viaggio.
