Gran Fondo di Biella, ad Oropa il traguardo due mesi dopo il Giro d’Italia

Ad Oropa sarà posto l'arrivo della Gran Fondo di Biella 2024
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Poco più di due mesi dopo l’arrivo della seconda tappa del prossimo Giro d’Italia, ad Oropa sarà collocato il traguardo della Gran Fondo di Biella, che fa parte del circuito delle GF del Piemonte Orientale, ed è in programma domenica 14 luglio 2024.

La prova si disputerà su una distanza limitata (109,9 chilometri), ma il percorso si svilupperà tra le più affascinanti bellezze paesaggistiche e culturali della provincia. Con la Gran fondo di Biella si andranno ad affrontare due tra le salite più belle delle Prealpi piemontesi, abbattendo un paio di volte la soglia dei 1.000 metri di quota. Saranno salite tutto sommato abbordabili, anche perché al traguardo di Santuario di Oropa non si arriverà attraverso il temuto versante di Favaro, quello scelto dal Giro, ma mediante una rotta secondaria, che tuttavia, pur essendo più agevole, riserverà indimenticabili emozioni ai partecipanti per il contesto ambientale nel quale si snoda. Oropa sarà raggiunta dopo aver percorso il cosiddetto “Tracciolino”, un’antica strada che collega Andrate con i santuari del Biellese, una straordinaria balconata di 16 chilometri che porta direttamente al santuario della Madonna Nera.

Il prossimo 14 luglio il Tracciolino verrà percorso per la prima volta da una gara ciclistica. La Gran fondo di Biella, valida come ultima prova della Coppa Piemonte 2024, metterà a disposizione dei partecipanti anche un secondo percorso, più breve (83,2 chilometri) con un dislivello inferiore rispetto a quello del tracciato principale: 1.740 metri contro 2.545. Gli itinerari sono stati studiati per valorizzare i luoghi più iconici del territorio provinciale: la città di Biella, la Valle Cervo, la Panoramica Zegna, la Valle Cervo e la Valle Elvo, il Santuario di Graglia, l’antica Strada del Tracciolino e il Santuario di Oropa. Le quattro salite preannunciate nella presentazione sul sito ufficiale sono in realtà… due. Ognuna delle quali è suddivisa in due fasi, interrotte da brevi tratti interlocutori.

La prima parte della gara è priva di asperità e si snoda ai piedi delle Prealpi, attraversando Cossato e Lessona A Valle Mosso ha inizio la lunga ascesa che porta al Valico di Bielmonte, il punto più alto del percorso. Il primo segmento, fino a Trivero, è piuttosto pedalabile, tranne qualche insidioso passaggio, ma quando s’imbocca la Panoramica Zegna le pendenze si fanno più sostenute. Per raggiungere i 1480 metri di Bielmonte occorre superare un troncone di 12,3 chilometri con pendenza media del 5,6% e massima che arriva al 10%.

Una lunghissima discesa attraverso la suggestiva Valle Cervo (San Paolo, Andorno Micca e Tollegno), interrotta da una breve contropendenza, riporta a Biella, da dove prende avvio l’ultima porzione di gara. Mancano circa 30 chilometri per raggiungere il traguardo di Oropa. Ma anziché salire dal versante reso famoso dalla grande impresa di Marco Pantani nel 1999, si fa rotta verso il Sacro Monte di Graglia (m. 812). Otto chilometri e mezzo di salita, a partire da Occhieppo Inferiore, con una media del 6,5%. Lo scollinamento avviene in realtà 4 chilometri dopo  il santuario, al Colle di San Carlo (m. 1034), lungo la spettacolare strada del Tracciolino (SP512). Gli ultimissimi chilometri hanno inizio con un brevissimo tratto in discesa, sino al ponte sul torrente Elvo, da dove prende avvio l’ultima erta, non particolarmente ripida, che si conclude poco prima di raggiungere il piazzale dominato dal maestoso santuario di Oropa.

Informazioni: tel. 3289473883, gfbiella@evodata.it

Iscrizioni: ENDU