Ultimi di tutto il mondo, riunitevi a Ferrara al Festival del ciclista lento

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Da venerdì 27 a domenica 29 ottobre 2023 torna a Ferrara il “Festival del Ciclista Lento”, settima edizione della festa «della bella gente che pedala», il festival per chi ama pedalare senza fretta gustando panorami, incontri, racconti e tutto «il buono e il bello» del territorio. In programma: la Pedalata più lenta del mondo “5 km in 5 ore”, la Granfondo del Merendone, il Galà del Ciclista Lento, e aperitivi, tavole rotonde tematiche, ospiti campioni & scrittori, premiazioni, ciclotappi e soprattutto… un campione che proverà a farsi lento: Gianni Bugno sarà messo alla prova nel corso del festival 2023.

“Beati gli ultimi che la vita sanno goder” è la filosofia che da sette anni caratterizza la manifestazione ferrarese dedicata al ciclismo-slow, per festeggiare chi utilizza strade e le ciclabili per pedalare piano, senza particolare talento per lo sport, senza tempi da rispettare o primati da stabilire. C’è chi sceglie la bicicletta per il piacere stesso del pedalare e muoversi in scioltezza con un mezzo ecologico, senza per questo rincorrere performance, watt e contachilometri. Chi si gode le due ruote senza l’ansia di arrivare primo, chi vive il piacere del viaggio più che del traguardo, apprezzando paesaggi, gusti e curiosità incontrati lungo il percorsi. Chi usa la bici quotidianamente, per andare al lavoro o a fare acquisti, per accompagnare i bambini a scuola, per godere di spazi della propria città, nel tempo libero e non, in modo ecologico e sostenibile e lo fa chiedendo sicurezza…

Così Guido Foddis, ideatore e patron della manifestazione, presenta il Festival 2023: «Campione è chi non avrebbe mai pensato di schiodarsi dal divano da cui tifava il proprio beniamino, per ritrovarsi a pedalare proprio con lui. Alle proprie regole del gioco. Alle moviola del proprio contachilometri. Al Festival del Ciclista Lento, il campione famoso sarà gregario dei lenti in bicicletta, porta-borracce (di lambrusco!) alle schiappe sull’e-bike e al servizio di un ideale: l’ideale della lentezza che affratella. Anche quest’anno la capitale della lentezza sarà Ferrara, inesauribile fucina di “ta… lenti”, territorio completamente pianeggiante, dove ogni cavalcavia diventa Gran Premio della Montagna. Per tre giorni il popolo dei ciclisti lenti si ritroverà in questo paradiso delle pedalate a passo d’uomo, per celebrare la propria forza e la propria predominanza numerica».

Ma che succederà quest’anno dal 27 al 29 ottobre, nella tre giorni dedicata ai lenti a due ruote? Ospite d’eccezione sarà Gianni Bugno: il due volte campione del mondo su strada (1991 e 1992) con 72 vittorie in carriera fra cui nove tappe al Giro d’Italia (che vinse nel 1990), quattro al Tour, due alla Vuelta, nonché vincitore di Milano-Sanremo, Fiandre, Milano-Torino, Giro dell’Emilia, sarà messo alla prova… “di lentezza” nel corso del Festival. Arriverà a Ferrara per il Galà di sabato 28 ottobre, ma il festival si aprirà venerdì 27 sera con un evento-aperitivo presso La Nuova Casona di via Smeraldina.

La mattina di sabato 28 si terrà nel centro storico di Ferrara l’ormai mitologica kermesse della “5 km in 5 ore”, che fa visitare sulle due ruote la Perla Estense del Rinascimento, attraverso una speciale guida turistica e le degustazioni delle migliori specialità del territorio, gli aneddoti sportivi di Marco Pastonesi, la coscienza civile e ambientale di Sara Segantin, il radioso sorriso della ‘maglia nera’ Serena Malabrocca ed altri ospiti a sorpresa. La settima edizione del Festival racconterà inoltre, con la pedalata fuori-porta della Granfondo del Merendone, la meraviglia del Cavo Napoleonico, un’infrastruttura pensata dall’imperatore francese e realizzata nel secolo scorso per regolare le ondate di piena dei fiumi e le siccità estive, congiungendo il fiume Reno con il Po. Un progetto virtuoso che nello scorso mese di maggio ha salvato il territorio ferrarese da una rovinosa alluvione. Nell’area verde immersa tra alberi da frutto e orti, a misura di bicicletta ad accesso regolamentato, l’accompagnatore d’eccezione Gianni Bugno guiderà lo sciamare dei ciclisti lenti a ridossi del corso d’acqua che regola la vita dei fiumi, raccontando i migliori aneddoti della sua carriera.

In questa “Via delle Sagre e delle Acque” scopriremo anche il lavoro delle “zdore” ferraresi che a colpi di mattarello (lo sgnadur) da secoli traducono gli ingredienti della campagna in ricette gastronomiche a cui è impossibile dire di no. I ristori saranno a cura dei volontari che lavorano abitualmente nelle cucine delle sagre delle piccole frazioni, dove nei periodi dedicati dell’anno esibiscono, a titolo benefico, la loro arte. Il fil rouge di 550 km collega infatti la salama da sugo con i cappellacci con la zucca, i cappelletti con la tirotta con la cipolla, le frittelle di mele a lumache, tartufo, rane. Una raccomandazione dunque, per chi parteciperà a questa edizione della Granfondo del Merendone: presentatevi al via digiuni e ben allenati… nello stomaco, si intende. E come sempre “vince chi arriva ultimo”!