«Tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento tutti i viaggiatori prima di inoltrarsi nelle terre del Sud redigevano testamento a Napoli e poi, da soli, senza servi o amici, si avventuravano nei territori “selvaggi” della Lucania»: comincia così la presentazione di Basilicata Bike Trail, il primo evento unsupported in Lucania, in programma il prossimo 6 ottobre.
Si può scegliere tra 3 tracciati diversi in base alle proprie possibilità, fisiche o semplicemente di tempo. Le difficoltà saranno le stesse, cambia solo il chilometraggio con cui confrontarsi. Tre circuiti ad anello, con partenza e arrivo a Potenza, comodo centro logistico in termini di ospitalità e hub ferroviario della regione, collegato con Napoli, Foggia e Taranto. Nota come “città verticale” o “città delle cento scale”, Potenza è la porta dell’Appennino Lucano, questo significa che si parte in salita.
Con 131 comuni, 150 dialetti, 2 mari, 10 aree protette, 20 delizie enogastronomiche riconosciute, meno di 600mila abitanti in 10mila chilometri quadrati, la Basilicata è una terra selvaggia, con bassa antropizzazione, caratteristica che gioca a favore del paesaggio. È una delle regioni meno popolose e conosciute d’Italia, tanto che per molti è ancora difficile da localizzare.
Bici consigliata: Gravel o mountain bike, muscolare o E-bike. La gravel garantisce maggiore scorrevolezza sui tratti più pedalabili, con qualche difficoltà su quelli tecnici; viceversa la MTB è divertente sui single track, ma meno scorrevole su asfalto. L’assetto di viaggio ideale per il trail è il bikepacking, più leggero e più agile nel bosco. Per via di alcuni tratti dissestati, pietraie e sentieri sterrati, si consiglia di montare copertoni larghi, di minimo 1.8″ per le MTB e 40mm per le gravel, e di utilizzare camere d’aria latticizzate o copertoni tubeless. Con le E-bike bisogna pianificare attentamente le soste che consentano di ricaricare le batterie.
Per ulteriori informazioni cliccate qui.