Per percorrere i 1.226,9 chilometri della Parigi-Brest-Parigi, Nicolas DeHaan ha impiegato 41h58’07” (il crono ufficiale è di 41h46’30”), ma il tempo trascorso in sella, ricavato dal report di Strava, è stato di 40h39’51”. Le soste sono state quindi limitate a soli 78 minuti. Il ciclista americano sottolinea nel titolo del report pubblicato su Strava che si tratta del record assoluto della PBP dell’”era moderna”. Rimane imbattuto, dopo 72 anni, lo straordinario tempo di Maurice Diot e di Edouard Muller. Nel 1951 i due professionisti francesi chiusero la distanza in 38h55’45”. “Grazie a tutti coloro che hanno creduto in me e hanno reso possibile la mia performance alla mitica Parigi-Brest-Parigi – ha commentato DeHaan poco dopo l’arrivo -. Mi occorrerà almeno qualche giorno per metabolizzare il tutto”.
Nick DeHaan ha rivelato di avere rischiato di cadere nei primi chilometri. “L’inizio è stato molto caotico, un ciclista ha scartato nell’attraversamento di una rotatoria, mi ha urtato e sono rimasto in piedi per miracolo”. E’ rimasto colpito dal pubblico assiepato lungo il percorso, anche di notte, specie in Bretagna, per applaudire ed incitare i partecipanti. “Scendono in strada intero paesi e villaggi. I sindaci di due cittadine sedi di punti di controllo mi hanno chiesto addirittura di fare una foto assieme a loro. Un clima eccezionale, indimenticabile”.