Domenica 9 luglio, esattamente sei giorni prima del passaggio della 14ª tappa della Grande Boucle, si svolgerà la 31ª edizione dell’Étape du Tour de France, un tradizionale appuntamento imperdibile per granfondisti e cicloturisti. Sono annunciati alla partenza 16 mila appassionati (il 30% sono stranieri), provenienti da diversi Paesi europei ed alcuni anche da altri continenti. Raggiunto il tetto massimo di partecipanti, le iscrizioni sono chiuse.
La prova si svolgerà su strade completamente chiuse al traffico esattamente sullo stesso percorso della tappa che verrà affrontata poi sabato 15 dai pretendenti alla maglia gialla: 157 chilometri con 4.100 metri di dislivello e 5 passi alpini da scalare. Partenza da Annemasse, in Alta Savoia, ad arrivo a Morzine (Portes du Soleil).
Sarà un’esperienza unica. Quando, sei giorni dopo, i partecipanti assisteranno in tv alla tappa del Tour ricorderanno ad ogni tornante la loro splendida impresa.
Dopo la partenza da Annemasse, città tappa della Grande Boucle per la seconda volta nella storia dopo il 2004, i partecipanti, tra i quali non mancheranno tantissimi italiani, attaccheranno la facile ascesa del Col de Saxel (m. 944), poco più di 4 chilometri al 4,6% di pendenza media. Il primo valico di 1.a categoria sarà il Col de Cou (m. 1116), che inizierà dopo 28 chilometri. E’ una salita impegnativa, pendenza media del 7,7% per 7 chilometri. Non sarà da sottovalutare anche il successivo Col de Feu (m. 1117), leggermente più corto (5,9 chilometri) con pendenza ragguardevole (7,9%). All’inizio della seconda parte dell’étape s’inizierà la lunga scalata del Col de la Ramaz (m. 1619), splendida ascesa in mezzo ai boschi, 13,9 chilometri al 7,1%. Seguirà una lunga e piacevole discesa sino a Taninges, una brevissima porzione in falsopiano, poi, da Samoëns, l’ultima fatica di giornata. Si affronta il leggendario Col de Joux-Plane (m. 1691), che è tra l’altro il punto più elevato del percorso, sul quale il Tour de France è transitato 13 volte. Si ricorda l’impresa di Marco Pantani, che nel 1997 passò in testa sulla Joux-Plane e vinse il tappone Courchevel-Morzine. E’ una salita hors catégorie che mette a dura prova: sui suoi 11,6 chilometri la pendenza media è dell’8,5% e non mancano passaggi oltre il 10%.
Dalla cima mancheranno 12 chilometri esatti, tutti in discesa, al traguardo finale di Morzine, 16 volte sede di arrivo di tappa del Tour de France.
“Chi parteciperà alla 31ª edizione dell’Étape du Tour de France vivrà una giornata eccezionale – sottolinea Christian Preudhomme, il patron della Grande Boucle –. Il percorso è estremamente impegnativo, quindi va prestata la massima attenzione alle gestione delle energie. Le salite sono tante, occorre evitare di andare in riserva, specie se si considera che il colle più temuto è l’ultimo, la Joux-Plane, che ha tratti con pendenze in doppia cifra. Al termine della veloce e difficile discesa verso Morzine, tutti potranno finalmente assaporare il gusto del loro exploit e potranno raccontare di essere entrati, a modo loro, nella leggenda del Tour de France sulle orme dei più grandi campioni che proprio a Morzine hanno indossato la maglia gialla, da Bernard Thévenet a Joop Zoetemelk, da Bernard Hinault a Laurent Fignon, Pedro Delgado, Miguel Indurain e Chris Froome”.
Ritiro dei dorsali e del pacco-gara venerdì 7 (ore 10-19) e sabato 8 luglio (ore 10-19) allo Stade Henry Jeantet di Annemasse. Partenza domenica 9 alle ore 7.
Sito ufficiale: L’Etape du Tour de France – Accueil (letapedutourdefrance.com)
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