Una delle collezioni di maggior successo del brand di abbigliamento Dotout, la Backbone, viene estesa anche alle cicliste. La linea femminile ricalca in tutto e per tutto quella destinata agli uomini. Le caratteristiche sono identiche, con anche i dettagli reflex nella parte posteriore che rappresentano, come spesso diciamo in questi casi, un concreto contributo alla sicurezza.
Ma il punto forte sono ovviamente i tessuti che vengono utilizzati per realizzare la maglia. Il fronte è in leggerissimo Sensitive Mini Check, con le maniche in Dotout X-Lite, un filato sviluppato internamente che culmina con il taglio vivo, e il posteriore in Polartec Power Dry.
Proprio la zona posteriore garantisce un dettaglio a cui i ciclisti non sono certo insensibili. Oltre a garantire la massima traspirazione, è elastico ma in due direzione anziché quattro. Sostanzialmente non si “allunga” verso il basso, e questo permette agli oggetti che sono riposti nelle tasche di non allungare con il loro peso la maglia. Basterebbe pensare al peso che hanno i moderni smartphone per avere un’idea.
Altro prodotto di punta di Dotout è il casco, il Coupé Pro. Un modello aerodinamico, con una imbottitura interna con schiuma a densità variabile. Disponibile in due colori, bianco e silver come in foto oppure nero, e in due taglie. Le grandi particolarità sono due.
La prima è il sistema di ritenzione posteriore adattabile. La seconda è la possibilità di acquistare due accessori. Nella foto vediamo la lente, anche reversibile, che si assicura al casco tramite un ponticello che la fissa magneticamente ad esso. E anche una visierina, che si incastra sotto l’imbottitura, in nylon e plastica. Quindi indeformabile e lavabile.
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