La GF Marmotte, 5.530 metri di dislivello e selezione

La Marmotte. Foto d'archivio
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Con i suoi 5.530 metri di dislivello totale la Marmotte Alpes è di sicuro tra le più dure e selettive gran fondo d’Europa. Gode di grande prestigio, ha una storia di quasi mezzo secolo (la prima edizione si svolse nel 1982), affronta alcune tra le più leggendarie salite del Tour de France e si conclude al termine di quella strada a spirale, con 21 tornanti, che porta ai 1850 metri dell’Alpe d’Huez, mitico traguardo di tappa della Grande Boucle.


L’edizione 2023 è in programma domenica prossima, 25 giugno. I chilometri da percorrere sono 186. La partenza di prima mattina (ore 7) da Bourg d’Oisans, il paese da cui prende avvio la famosa salita dell’Alpe. Come da tradizione, la prima difficoltà altimetrica sarà il Col de la Croix-de-Fer (m. 2067), una salita lunga e irregolare, interrotta persino da un tratto in contropendenza, con alcuni passaggi oltre il 10% di pendenza. La seconda ascesa sarà quella del Col du Mollard (m. 1638), che si trova nelle vicinanze della Croix-de-Fer. Occorrerà poi prestare la massima attenzione nella successiva discesa, che è molto tecnica e tortuosa.

I chilometri da percorrere sono 186. Credit: Vélo/Course à vélo/Cyclosportive


La picchiata si concluderà nel fondovalle della Maurienne. Da Saint-Michel-de-Maurienne avrà inizio la doppia scalata dei colli Télégraphe (m. 1570) e Galibier (m. 2645). Sono in totale 35 chilometri, ma al termine del Télégraphe interverrà un troncone in discesa, sino a Valloire, che consentirà di riprendere fiato prima di dare avvio all’arrampicata per il Galibier, che si snoderà, nell’ultima parte, in uno scenario indimenticabile, tra imponenti muraglie di neve ai lati della strada.


Nella discesa verso l’Oisans si transiterà per il Col du Lautaret e si avrà la possibilità di recuperare nuovamente dallo sforzo. Occorrerà molta prudenza nel tratto presso il Barrage du Chambon, dove non solo si incontrerà qualche breve porzione in salita ma si attraverseranno numerosi tunnel scarsamente illuminati che rendono obbligatoria la dotazione sulle bici di kit luci e giubbini rifrangenti. L’ampio anello si concluderà a Bourg d’Oisans, da dove, per terminare la Marmotte Alpes, si dovrà affrontare la spettacolare salita dell’Alpe d’Huez, con i suoi 21 tornanti. Una sfida audace per i granfondisti che inizieranno l’ascesa già con 172 chilometri nelle gambe. Mezzo chilometro di falsopiano, poi si incontreranno subito delle rampe al 13%. La pendenza media dell’intera salita è del 7,7%.

Nella discesa verso l’Oisans si transiterà per il Col du Lautaret e si avrà la possibilità di recuperare nuovamente dallo sforzo. Credit: Vélo/Course à vélo/Cyclosportive


Sono previsti quattro punti di ristoro intermedi: Col de la Croix-de-Fer, Valloire, Col du Galibier e Bourg d’Oisans. La barriera di Bourg d’Oisans chiuderà alle ore 18.30. I ciclisti che dovessero raggiungerla successivamente saranno considerati fuori gara. L’edizione 2022 della Marmotte è stata vinta in 5h20’33” da Stefan Kirchmayr. La popolare gran fondo ha visto il successo di sei italiani: Stefano Giraldi (2001), Daniele De Paoli (2004), Emanuele Negrini (2005 e 2006), Andrea Ciavatti (2007), Antonio Corradini (2008) e Stefano Sala (2015)

Il pasta-party finale aprirà i battenti alle ore 12. Per tutti i finisher il diploma personalizzato sarà disponibile sul sito web ufficiale.

E’ prevista anche una versione randonnée. Stesso percorso ma suddiviso in due tappe: la prima di 109, la seconda di 77 chilometri. Ammesse anche le e-bike. Partenza sabato 24 alle ore 8. Venerdì 23 si svolgerà invece la classica Grimpée de l’Alpe, cronoscalata di 14 chilometri.


Informazioni: https://marmottegranfondoalpes.com/
Facebook: https://www.facebook.com/marmottegranfondoseries/