Sono arrivati ad Albenga da tutta Italia e dalla Svizzera i 250 randonneur che hanno partecipato alla terza edizione del brevetto “Sotto Le Torri”, organizzato dall’Albenga Bike. Due percorsi, due partenze: per chi ha scelto la “Trexénto” (300 chilometri) dalle 5 alle 6, per i partecipanti alla “Duxénto” (200 chilometri) dalle 7 alle 8. Era ancora buio, allora, quando i più temerari hanno iniziato a pedalare lungo la storica Via Aurelia, in direzione est, fino a raggiungere Cogoleto. Hanno poi affrontato l’impegnativo anello di Scarborasca, nell’entroterra, per rientrare ad Albenga, dopo 135 chilometri. Dopo il controllo, ripartenza verso la Valle Arroscia, passaggio da Vessalico e nuovo check point ad Albenga, dove terminava il percorso della Duxénto. Non terminavano lì le fatiche per i trecentisti che hanno allungato con un nuovo troncone sul litorale, giro di boa sul mitico Poggio di Sanremo e infine rientro al traguardo, con la soddisfazione, per i finishers, di aver conquistato il secondo dei quattro brevetti necessari per poter partecipare alla prestigiosa Parigi-Brest-Parigi.

Il sindaco di Albenga e la “Sotto le Torri”
“E’ un evento in continua crescita che porta ogni anno ad Albenga centinaia di ciclisti da tutta Italia, e anche dall’estero, con le loro famiglie e i loro amici – osserva il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis -. Gli appuntamenti sportivi come quello proposto da Albenga Bike contribuiscono in maniera significativa a far conoscere la nostra splendida città e il territorio circostante. Le manifestazioni come le randonnée hanno la particolarità di non richiedere la chiusura delle strade e quindi non arrecano alcun disagio alla circolazione. Albenga Bike ha organizzato questo brevetto gestendo al meglio tutti gli aspetti legati alla sicurezza e all’accoglienza dei ciclisti e dei loro accompagnatori”.
Tra gli omologati anche il presidente dell’ARI, Mino Repossini, che ha concluso la Trexénto in compagnia di Barbara Toscano. “Sono rimasto piacevolmente colpito dall’organizzazione della manifestazione – il suo commento -. Complimenti agli organizzatori per la riuscita perfetta dell’evento, dai ristori alla segnaletica sul percorso, alla medaglia finale. Bravissimi”.

“Sotto le Torri”, così la pensa la presidente di Albenga Bike
La presidente di Albenga Bike, Roberta Bruzzone ha dichiarato: “Manifestazione perfetta, sono estremamente soddisfatta. La randonnée Sotto Le Torri cresce di anno in anno, abbiamo ricevuto complimenti sinceri da parte di ciclisti che girano tutta Italia e questo ci ripaga di tutta la fatica sostenuta. C’erano ciclisti di tutte le età animati dal solo spirito di terminare il lungo percorso senza l’assillo del cronometro e della classifica, gente abituata a fare lunghe distanze, ma anche tanti giovani, al loro primo brevetto. Mi è particolarmente piaciuta questa edizione anche perché sono arrivate ad Albenga persone molto esperte di randonnée, tutte educate, rispettose e finalmente riconoscenti per l’impegno profuso dall’organizzazione”.
Tra i neofiti anche Thomas Pullin, 27 anni, al suo battesimo come randonneur, accompagnato da Federica Sottana, 56 anni, medico di Vicenza, e da Paolo Sartori, 57 anni, di Trento. Felicissimo al traguardo anche l’ex professionista Michele Rezzani (corse a fine anni 90 nella Riso Scotti al fianco di Baldato, Minali e Cenghialta), che dopo avere ottenuto importanti successi nelle gran fondo ha virato da quest’anno verso le prove di endurance.