Strisce pedonali umane: flash mob in tante città d’Italia per la sicurezza

Una "zona 30": nelle città sono sempre più diffuse
Tempo di lettura: 3 minuti

Con il flash mob “Strisce pedonali umane” in programma domenica 26 febbraio in molte città italiane prende il via la campagna #città30subito promossa da FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), Legambiente, Asvis, Kyoto Club, Vivinstrada, Salvaiciclisti, Fondazione Michele Scarponi, Amodo e Clean Cities Campaign. Le associazioni per l’ambiente, la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale dicono #bastamortinstrada e spiegano cos’è, come si fa e perché conviene vivere in una città 30, dove la velocità è moderata e strade e spazi pubblici sono condivisi in modo sicuro. E’ stato realizzato, e sarà subito messo a disposizione delle amministrazioni Pubbliche “Città 30 – Il vademecum”, un documento che richiama l’attenzione su come la città 30 permetta di ridurre notevolmente – o in alcuni casi di azzerare – la mortalità sulle strade e di riequilibrare lo spazio urbano allocato alle diverse modalità di spostamento delle persone.

Contestualmente, i promotori della campagna lanciano l’appello per una legge quadro nazionale delle città 30, sul modello di quella spagnola, che possa indicare in modo chiaro la direzione comune da seguire.

Per tutti coloro che concordano sull’esigenza di un radicale cambiamento del modo di muoversi in ambito urbano e il beneficio di #città30subito, il primo appuntamento è pertanto con le “Strisce pedonali umane”. In corrispondenza di tantissimi attraversamenti pedonali verrà organizzato un pacifico passaggio umano di persone e biciclette per chiedere un cambio di passo nelle politiche della mobilità e informare le persone sui vantaggi del modello città 30.

Flash mob Strisce pedonali umane: la causa delle morti nelle nostre città

“Migliorare la sicurezza stradale – sottolinea il vademecum – è la prima e più importante ragione che ci porta a rivedere il regime delle velocità in ambito urbano. Il 55% delle morti nelle nostre città è dovuto a sole tre cause: eccesso di velocità, mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti e guida distratta. È fondamentale partire dalle città. Infatti il 73% degli incidenti avviene su strade urbane; ma è un altro il dato che crea grande allarme: il 44% delle vittime lascia la vita in incidenti in città. Questo dato ci discosta dall’Europa, dove la media è il 39% (anno 2019), mentre nella maggior parte dei casi è al di sotto del 32%. È da notare che, sempre in ambito urbano, l’80% delle vittime è un utente vulnerabile (50% come mobilità attiva)”.

I punti d’incontro nelle diverse città per partecipare al flash mob “strisce pedonali umane” sono consultabili sui siti e sulle pagine social delle associazioni promotrici della campagna #città30subito.

Il calendario delle città che hanno aderito al flash mob

Elenco (in aggiornamento) delle città che hanno già aderito al flash mob “Strisce pedonali umane” di domenica 26 febbraio

BELLUNO: flash mob anticipato a sabato 25 febbraio, orario luogo in via di definizione

BOLOGNA : ore 11, via Don Minzoni, angolo Fratelli Rosselli

FANO: orario e luogo in via di definizione

FERRARA: ore 16, attraversamento di fronte alla Stazione FS

FIRENZE: ore 16, in piazza Alberti

JESI: ore 11, via 24 Maggio / via Marconi

LECCE: dalle ore 10.30 alle 12.30 luogo in via di definizione

LECCO: ore 10.30 – largo Montenero

MILANO: ore 15, Bastioni di Porta Volta 7

NAPOLI: flash mob anticipato a giovedì 23 febbraio, ore 18.30, stazione di Mergellina

PARMA: dalle ore 10.30 alle 12 – passaggio pedonale di via Solferino/viale Martiri della Libertà

PERUGIA: flash mob anticipato a sabato 25 febbraio, orario e luogo da definire

PESARO: orario e luogo in via di definizione

PISA: flash mob posticipato a lunedì 27 febbraio dalle ore 7.45 alle 8.30 presso vari attraversamenti in prossimità delle scuole

ROMA: dalle ore 11 alle 13, via Tripoli incrocio via Tripolitania (Quartiere Africano)

TORINO: dalle ore 10.30 alle 12.30 – di fronte alla Stazione FS di Porta Susa

TREVISO: orario e luogo in via di definizione