Luigi Sipone ucciso in bici, ai funerali 100 ciclisti: «Una carneficina, meritiamo più rispetto»

Luigi Sipone, deceduto dopo lo schianto fatale con una Smart a Roma
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«Queste tragedie si possono evitare. Basterebbe qualche attenzione in più da parte degli automobilisti. Meritiamo più rispetto». Rimbomba e tuona fortissimo il grido d’allarme degli amici di Luigi Sipone, ucciso da un’auto mentre si allenava in bici sabato mattina a Tor Vergata, Roma, su via della Sorbona. Fatale per il 59enne lo scontro con una Smart guidata da un uomo di sessantadue anni. Ai funerali nella chiesa dei santi Gioacchino e Anna, sono arrivati cento ciclisti per ricordarlo e urlare tutta la loro rabbia. Come simbolo del suo ricordo, sul palo dove è avvenuto l’impatto, è stato posto un mazzo di fiori.

Luigi Sipone: l’appello lanciato dall’Associazione Ciclisti di Tor Vergata e la grande risposta del gruppo

Questo l’appello lanciato sui Social dall’Associazione Ciclisti di Tor Vergata per omaggiare l’amico e al quale hanno risposto in massa: “Addolorati per il grave lutto che ha toccato tutti noi, sarebbe un bel gesto di cuore nei confronti di un ciclista che come noi percorreva le strade del circuito da molti anni, andare a fargli un saluto prima che inizi il rito, ritrovandoci alle ore 10:45 presso il bar “Dolce Amaro” per andare poi tutti insieme fuori la chiesa. Grazie in anticipo a tutti coloro che parteciperanno“.

Gli accertamenti della Polizia Locale

Svolti i rilievi scientifici la dinamica dell’incidente stradale in cui ha perso la vita Luigi Sipone è ancora al vaglio degli agenti del VI gruppo Torri della polizia locale di Roma Capitale. Restano da chiarire le cause che hanno portato alla collisione fra la bici e la vettura