Ancora un mese di attesa per togliere il velo alla new entry delle grandi salite, il Passo di Guspessa. L’onore di percorrerlo per la prima volta con una gara ciclistica toccherà alla Gran Fondo Stelvio Santini 2022, che l’ha inserita nell’itinerario dell’edizione di quest’anno. È un’ascesa durissima, con pendenze che arrivano sino al 17%, che è stata un po’ impropriamente presentata come “nuovo versante del Mortirolo, ma che dal passo tante volte affrontato dal Giro, ed anche dalla stessa Stelvio-Santini, dista una decina di chilometri.
Domenica 12 giugno, dopo 83 chilometri di gara, per i tantissimi ciclisti attesi a Bormio per la decima edizione della dura prova valtellinese, inizierà la temutissima scalata. Undici chilometri, con pendenza media dell’11,2%. Persino più dura del più classico versante del Mortirolo (quello di Mazzo), con valori quasi simili a quelli del meno conosciuto lato di Tovo Sant’Agata (11,5% di pendenza media), già battuto dal Giro (in una sola occasione) e dalla stessa GF Stelvio-Santini.
Gran Fondo Stelvio Santini 2022: tutti i passi e salite con Guspessa e Mortirolo
La perlustrazione del Passo di Guspessa si estenderà 24 ore dopo la gran fondo ai giovani partecipanti al Giro d’Italia Under 23. Questa inedita salita sarà affrontata nel corso della terza tappa (177 chilometri), che si concluderà poi in salita a Santa Caterina Valfurva. Vale la pena, per chi ne avrà la possibile, di correre la domenica la GF Stelvio-Santini e poi restare in loco anche lunedì 13 per assistere al passaggio del Giro Baby proprio dai tornanti del Guspessa.
L’imbocco della salita che porta al Passo di Guspessa è posto a Sernio, piccolo comune posto a pochi chilometri da Tirano. Il percorso è spettacolare, sia per il contesto nel quale si svolge (prima castagneti, poi abetaie e infine pascoli), sia per la presenza di ben 31 tornanti, soltanto uno in meno rispetto al Mortirolo preso da Mazzo in Valtellina. Il primo chilometro è il solo con una pendenza inferiore al 10%. Si attesta infatti al 9%, sino all’uscita dalla contrada di Biolo. Poco prima della conclusione del 2° chilometro si affronta il primo tornante. Se ne conteranno poi 19 nel brevissimo spazio di 4 chilometri e 700 metri, con una frequenza di uno ogni 250 metri. Gli ultimi 12 saranno dislocati nella seconda parte.
Il commento del patron, Mario Zangrando
«Per questa decima edizione della Stelvio-Santini abbiamo voluto introdurre una modifica al tracciato lungo per fare conoscere la nuova e inedita via che porta al Passo Mortirolo – spiega Mario Zangrando, presidente del settore Ciclismo dell’US Bormiese, la società organizzatrice – è un’ascesa affascinante che prevede l’inizio dall’abitato di Sernio ed è divisa in due parti: un attacco dove si sale subito “decisi”, naso all’insù, con pendenze molto impegnative, e una seconda fase che regalerà ai partecipanti una vista straordinaria ».
La scalata terminerà dopo 11 chilometri a quota 1842, sullo spartiacque tra la Valtellina e la Val Camonica. Più o meno alla stessa altezza del Passo del Mortirolo (1852), per raggiungere il quale si dovranno percorrere ancora 9 chilometri e 800 metri non completamente piatti ma con diverse, seppur brevi, ondulazioni. Inizierà lì la fase più spettacolare dell’avvicinamento al Mortirolo, perché si percorrerà una panoramicissima antica strada militare dalla quale si apriranno spettacolari vedute a 360° gradi.
Alla Stelvio-Santini la salita del Passo di Guspessa verrà affrontata solo dai partecipanti al percorso lungo (km. 151,3), sarà invece evitata dal medio (km. 137,9) e dal corto (km. 60).
E’ fissato un tetto massimo di 3.500 partecipanti. Previste due quote di iscrizione entro il 15 maggio: € 100 per il pacchetto pettorale + maglia; € 130 per pacchetto pettorale + maglia + pantaloncino. Sono compresi: dorsale personalizzato, cronometraggio con chip (da restituire a fine gara), gadget, punti di ristoro e assistenza meccanica, pasta-party finale.
Informazioni: www.granfondostelviosantini.com – info@usbormiese.com.
