Sportful Dolomiti Gravel, per amore della bici: percorso Bubu e Yoghi, divertimento allo stato puro!

La partenza della Gran Fondo Sportful Dolomiti Race in una foto d'archivio
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Un’avventura pronta a impennare nel cuore delle Dolomiti. Una nuova, straordinaria esperienza senza stare lì a pensare a troppe diavolerie tra cronometro, gps e prestazioni monstre, ma con la voglia di conoscere un territorio incredibile grazie alla bici. La Sportful Dolomiti Gravel è l’evento che mancava tra Belluno e Feltre e che avrà la leggerezza a pedali, l’amore per la bicicletta come cifra stilistica da inseguire. Oggi, nella sede della Provincia di Belluno è stata presentata l’ “edizione zero” dell’evento nato dalla ineguagliabile inventiva di Ivan Piol del Pedale Feltrino che insieme alle varie autorità ha illustrato i percorsi Bubu e Yoghi che si ispirano al cartone animato famosissimo dell’Orso Yoghi, che accenderanno lo spettacolo gravelistico il prossimo 11 giugno. Scopriamo tutto insieme su quicicloturismo.

Sportful Dolomiti Gravel: i percorsi della prima edizione, sulle orme dell’Orso Yoghi

Una storia lunga ventisette anni quella della Sportful Dolomiti Race, gara inserita anche nel calendario del Prestigio di Cicloturismo che dopo più di un quarto di secolo aggiunge la “sorella minore” con lo spirito gravel nelle gambe. Ivan Piol del Pedale Feltrino, ha illustrato i percorsi nella conferenza stampa odierna: «Quest’anno abbiamo scelto di lanciare un evento diverso, per scoprire un territorio più nascosto e sconosciuto della provincia di Belluno. Scorci suggestivi e pieni di fascino. Il progetto vede coinvolta tutta la Valbelluna e il percorso sarà dislocato a partire da Feltre e interesserà tutta la sinistra del Piave per poi scendere alla destra dello stesso. La cosiddetta sorella minore della Sportful Dolomiti Race, è rappresentata da un orso mentre il lupo è il simbolo della Sportful Dolomiti Race. L’appuntamento per tutti gli appassionati è per l’11 giugno con due partenze. Il percorso è non competitivo, perché la Sportful Dolomiti Gravel non è una gara, non è una Gran Fondo. Puntiamo ai 500 partecipanti per questa prima edizione».

Feltre, Belluno e tutta la Valbelluna, uniti dal fil rouge della gravel, con l’attenzione puntata anche su temi cruciali come il rispetto dell’ambiente: «La manifestazione è green, infatti la medaglia che daremo ai partecipanti è realizzata con il legno. Per quanto riguarda i rifornimenti, ci sarà un punto ristoro particolare a base di birra, formaggio e soppressa. Stiamo stipulando un accordo con la Coldiretti: avremo quattro stand di street food che promuoveranno i prodotti del territorio al posto del classico pasta-party».

Piol ha analizzato inoltre anche l’aspetto organizzativo della manifestazione gravel: «Tutta la logistica sarà in Pià del Moro. L’evento è aperto anche alle e-bike e alla mountain-bike. Evitiamo il traffico e faremo tutti sentierini e prati. Lo spirito gravel è al centro: ci sarà tempo per scattare foto, fermarsi e prendersi un pausa per vivere appieno il territorio».

Le voci dei protagonisti

Soddisfatte della new entry veneta, anche le autorità presenti: «Questo è un evento destinato a crescere. Il gravel comincia a prendersi una bella fetta del movimento cicloturistico. Il connubio perfetto tra sport, salute e turismo. Una bellissima immagine per la promozione completa di tutto il territorio».

Paolo Perenzin, sindaco di Feltre, ha dichiarato: «La società di Ivan Piol da 27 anni ormai fa tantissimo per promuovere il territorio col ciclismo. E questa nuova idea è perfetta perché la Valbelluna è l’ideale per il gravel! Vento, sport, wild, sono alcuni dei temi da sviluppare se parliamo di attività cicloturistica sul territorio, e cosa c’è di più wild di questo? Parliamo di qualcosa d’importantissimo per attrarre anche persone da fuori Italia, in particolare i mitteleuropei e i tedeschi sono “sul pezzo” per quanto riguarda il gravel. E noi vogliamo essere il paradiso per appassionati del genere».