Randonnée del Gargano: 44 brevettati, Di Matteo il migliore

Una foto d'archivio dal Gargano (foto: Francesco Velluto/Poggio Active Hotel)
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Per dare l’addio all’inverno e festeggiare il primo giorno di primavera sono arrivati per la Randonnée del Gargano randonneurs di sei regioni, i più lontani addirittura dalla Riviera romagnola. Era il primo brevetto del 2022 sui 300 chilometri ed essendo valido come pre-qualificazione alla Parigi-Brest-Parigi ha attirato un buon numero di appassionati. Tra gli 85 randonneurs al “via” (50 per la 300; 25 per la 200 chilometri) pochi erano pugliesi. Il “lungo” ha visto tra i finishers soltanto il tarantino Pasquale Marinelli e i foggiani Adriano Saracino e Vincenzo Mansi, mentre sul “corto” i pugliesi rappresentavano la maggioranza. L’itinerario, molto suggestivo, alternava tratti lungo la costa adriatica a lunghi passaggi nell’entroterra. Il famoso Monte Sant’Angelo era la salita principale del percorso, che contava quasi 4.500 metri di dislivello.

Il tempo massimo per la Randonnée del Gargano era fissato in 20 ore. L’ultimo dei brevettati (44) è riuscito a tagliare il traguardo sette minuti prima dello scadere del tempo. La miglior performance è stata quella del napoletano Saverio Di Matteo, che ha completato il percorso in 15 ore e 22 minuti. Ha preceduto di oltre mezz’ora i corregionali Silvio Della Ratta e Domenico Valentino. Tra le 5 donne finishers i tempi migliori sono stati quelli delle romane Cristina Rulli (16 ore 10 minuti) a Maria Pennacchietti (16 ore e 16 minuti).

Napoletano anche il primo randonneur a tagliare il traguardo della 200, Ferdinando Caliendo, con il tempo di 8 ore e 35 minuti. Tra i 32 brevettati, una sola donna, Jana Mazacová (11 ore e 11 minuti), una ceca residente a Pesaro.