Vaccini e cadute in bici: le cospirazioni no-vax alla Nove Colli arrivano fino in Germania

Il controllo Green Pass
Tempo di lettura: < 1 minuto

Le cadute in bici fanno parte del gioco. Il fatto che in una gara amatoriale ci siano tante cadute dipende non solo dal tipo di percorso, ma anche dalla mole di partecipanti. Se statisticamente su 100 ciclisti ne cade uno, su 1.000 ne cadono 10 e su 10.000 almeno 100. Basterebbe questo per spiegare come ogni anno alla Nove Colli ci siano purtroppo tante cadute. Secondo Daniel Matissek, anti-vaxer tedesco, invece no. Recentemente il no-vax ha pubblicato un articolo sulla cospirazione in cui afferma che i vaccini COVID hanno causato un misterioso focolaio di malattia proprio alla 50ª Gran Fondo Nove Colli il 26 settembre di quest’anno, causando la caduta inspiegabile di molti di loro.

Le cadute in bici? Sono senza senso…

Senza alcun dato medico, senza una conoscenza dello sport e ovviamente senza aver partecipato all’evento, Matissek ha scritto della Nove Colli:  “Di punto in bianco c’è stato un aumento di cadute senza contatto fisico e malori improvvisi”.

Inoltre, prosegue, “Poiché la vaccinazione dei partecipanti è l’unica cosa che differisce quest’anno dalle precedenti Nove Colli, dove questi fenomeni non si sono mai verificati prima, sarebbe necessaria un’indagine sui retroscena in termini di sicurezza dei gli atleti. Ma invece di fornire un’illuminazione illimitata e implacabile, le autorità sanitarie italiane stanno chiudendo proprio come in qualsiasi altra parte del mondo in cui la vaccinazione impone un’azione politica”.

Da una ricerca online non sembrano esserci affinità tra la bici e Matissek. Fino a marzo 2021 ha cercato di guadagnarsi da vivere giocando d’azzardo e gestendo sale giochi d’azzardo a Kaiserslautern, in Germania. Nel marzo 2021 la sua attività è fallita. Da allora, il suo “Lavoro” è quello di cospirare contro la scienza. E no, purtroppo non è uno scherzo, lo ha detto davvero…