L’Eroica: la sicurezza al primo posto, per accogliere 8.000 atleti da tutto il mondo

La magia de L'Eroica in una foto d'archivio
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Uno dei macro temi del 2021 per quanto riguarda i grandi eventi è quello della sicurezza. Il protocollo con delle linee guida redatto dalla FCI c’è ma poi, all’interno dello stesso territorio italiano, gli enti e le prefetture locali rivoluzionano quello che è una semplice linea guida.

Vita dura per gli organizzatori quindi, specie se a quel evento partecipano migliaia di ciclisti. L’Eroica è solo l’ultimo delle grandi prove che devono fare i conti non solo con la sicurezza lungo i percorso, ma anche prima e dopo l’evento per non rischiare salate multe da parte delle autorità e il rischio di focolai. L’estate e i vaccini hanno dato una grossa mano. Tuttavia, il livello di attenzione prima di rilasciare nulla osta per gli eventi amatoriali è molto alto.

Zona d’Italia che vai, norma di sicurezza che trovi

Una settimana fa a Cesenatico hanno preso parte 9.000 appassionati. Domenica a Gaiole in Chianti, ci sono più di 8.000 pettorali da ritirare. Tuttavia le norme di sicurezza imposte (o decise dagli organizzatori) sono completamente diversi.

Degli oltre 8.000 iscritti de L’Eroica, ben il 35% sono stranieri (un numero mai così elevato). Atleti che vengono da tutto il mondo per vivere un’esperienza unica con un vero e proprio tuffo nel passato. Giusto, vorrebbero, perchè l’obbligo del Green Pass non riconosce a molti appassionati provenienti da paesi oltreoceano o extra europei, di parteciparvi con i vaccini non riconosciuti in Italia. Questo obbliga di fatto a tanti tamponi. Il Green Pass (modalità scelta per un’altra grande prova del Prestigio, la Maratona delle Dolomiti) non è però solo l’unica misura di prevenzione de l’Eroica.

Due eventi in uno

La scelta di dividere completamente l’evento in due (sabato con i due tracciati più lunghi e domenica con i tre più corti) separa a metà 8.000 potenziali partecipanti, caricando meno le basi logistiche ma aumentando (anzi raddoppiando) il lavoro tra gli addetti ai lavori. Un evento nell’evento. Da un lato, comunica l’organizzazione, c’era la possibilità di eliminare parte del programma dell’evento, dall’altro invece, quello di suddividerlo in più giornate. E’ stato optato per la seconda scelta, soprattutto per mantenere l’autenticità della manifestazione.

Sabato 2 ottobre prenderanno via i percorsi di 209 e 135 chilometri. Gli altri tre percorsi (106, 81 e 46 chilometri) prenderanno il via domenica 3 ottobre. La scelta è avvenuta in base alle iscrizioni ricevute. Degli 8000 iscritti quasi la metà pedalerà i percorsi lunghi, l’altra metà gli altri tre percorsi.

Programma lunghissimo e segreteria aperta per ben 4 giorni

Non da ultimo, anche i ristori, saranno tutti confezionati con porzioni monodose. Niente Cena degli Eroici, per via della Pandemia. Tuttavia oltre un’ampia scelta di proposte “Street-Food” tipiche del territorio, nei Circoli delle frazioni sarà possibile prenotare merende e cene. Anche in questo caso ci saranno “Cene Eroiche diffuse”. Tuttavia c’è la volontà di mantenere l’originalità dell’evento in condizioni di sicurezza per tutti. Per questo le attività, sia del Mercatino Eroica che di Segreteria per il ritiro di buste tecniche e pacchi gara, inizieranno fin dal mercoledì (oggi ndr), così da dare modo alle persone di distribuirsi nel tempo.

Infine la logistica sarà più ampia per via degli assembramenti. L’area campeggio autorizzata continuerà ad essere quella del campo sportivo. Il Mercato Vintage potrà essere allestito, oltre che nei luoghi tradizionali, anche in nuove aree individuate in condivisione con il Comune, sia a Gaiole in Chianti che in località Brolio.

Insomma un fine settimana dove la regola principale sarà il rispetto delle regole a contrasto della Pandemia. Ma la festa, quella vera, che avverrà tra le strade di una volta, ancora coperte di ghiaia, quella non cambierà. Le emozioni lungo i cinque percorsi saranno esattamente le stesse e forse anche di più…