Lo spirito dei campioni e la forza dei draghi. Su strade da favola come quelle delle Dolomiti, è tutto pronto per la prima edizione della Gran Fondo del Dragone, in programma domenica 29 agosto. La gara, nata da un’idea del Comune di Belluno e organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Dolomiti PSG, vivrà il suo “Anno Zero” quest’anno e ripercorre salite mitiche, consacrate dal Giro d’Italia di Alberto Contador e dall’ultimo vinto da Egan Bernal. Con Anna Valerio del Comitato Organizzatore, in anteprima su quicicloturismo, iniziamo a scoprire che giornata ci aspetta, tra sport e storie pazzesche legate alla leggenda del Dragone.
Gran Fondo del Dragone: domenica 29 agosto a Belluno la prima edizione
«Con il Comune di Belluno è nata l’idea di realizzare questo evento che si chiama Gran Fondo del Dragone, dal simbolo della città – spiega Anna Valerio – Sul Lago di Santa Croce ci sono sempre delle leggende, con dei boati che da qualcuno vengono descritti come effetti del drago che difende la valle, tra storia e fantasia».
Il trait d’union che caratterizza il ciclismo, sport itinerante per antonomasia, coinvolge anche la gara bellunese, organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Dolomiti PSG: «Una Gran Fondo che nasce con l’intento di valorizzare delle zone bellissime, al di là delle Dolomiti e delle salite leggendarie come le Tre Cime di Lavaredo, Falzarego o Pordoi. Belluno è anche Nevegal, la Val Morel, l’Alpago sopra il lago di Santa Croce: una sfida che a oggi per noi rappresenta l’anno zero e abbiamo accettato la sfida per dare un segnale di rinascita dello sport e di voglia di tornare a correre con le proprie passioni preferite, facendo vivere il territorio, pedalando in zone molto belle e da riscoprire, dove tra l’altro nel 2011 Alberto Contador ha vinto la cronoscalata del Giro da Belluno a Nevegal».
Sulle strade dei campioni: da Contador a Bernal, il Giro d’Italia le ha rese leggendarie
Tornanti, curve e pendenze dove anche il Giro d’Italia 2021, vinto da Egan Bernal, ha visto disegnare tattiche e dipingere scenari dai più grandi campioni delle due ruote. Motivo di orgoglio e per una Gran Fondo destinata a crescere nel futuro: «Quest’anno un piccolo tratto della Gran Fondo del Dragone ripercorre la Sacile-Cortina, tappa del Giro d’Italia vinto da Egan Bernal che però noi, siccome siamo più cattivi invece di farla in discesa la proponiamo in salita. Il profilo altimetrico è impegnativo, ma per un appassionato della bicicletta c’è da divertirsi. Magari il dente più impegnativo sarà proprio questa salita di Spert che inizia ad Alpago con una pendenza del 15% che dura poco e poi ci saranno salite più pedalabili. La Valle incantata dove troveranno anche strutture di legno che riprendono i personaggi delle fiabe, zone da scoprire e lontane dal traffico e quindi speriamo che sarà una bella esperienza».
Decathlon è il main-sponsor dell’evento e riserverà iniziative speciali ai partecipanti: «Abbiamo la fortuna di avere Decathlon che ci appoggia in modo molto frizzante e vivace e i suoi giovani dipendenti, saranno parte attiva visto che hanno messo insieme un team che sarà in gara domenica con una maglia speciale per l’occasione e ci sarà addirittura a pedalare: uno staff di meccanici, inoltre, sarà a disposizione dei partecipanti offrendo un servizio per le bici».
Un multi-evento con la punta della bussola puntata in direzione totale, alla valorizzazione delle zone attraversate, a 360°: «Oltre la gara, l’obiettivo è quello di far vedere che qui si può fare sport anche a piedi o nel Nevegal dove hanno aperto una pista di downhill. Si spazia da un mondo all’altro. I partecipanti saranno qualche centinaio, a settembre si sono concentrate la manifestazione saltate in primavera e quindi intanto promuoviamo questo territorio inesplorato».