La prima edizione della Gran Fondo Mangia e Bevi si chiude all’insegna di uno straordinario successo e con l’apprezzamento dei partecipanti.La suggestiva location al cospetto della maestosa Basilica di Sant’Andrea, ha conquistato tutti. Così come le misure di sicurezza, davvero al top. Ben 776 i finisher dei due tracciati, 325 sul lungo e 451 sul corto.
Mangia e Bevi: il bilancio del percorso lungo
La prima edizione della prova vercellese, valida per il circuito Coppa Piemonte, è stata vinta da Addy Rapahel. L’atleta svizzero, ex dilettante, è stato protagonista sul percorso lungo (138 chilometri) di una fuga di ben 132 chilometri, attaccando al sesto chilometro di corsa. Ha resistito a tutti i contrattacchi del gruppo, chiudendo il percorso lungo in 3 ore 28’50”, con 3’55” di vantaggio sugli inseguitori. Al secondo posto è giunto Federico Pozzetto (Dipa Falasca), che ha vinto lo sprint con Alessio Gasperin (Mentecorpo By Biemme).
Nella gara femminile, trionfo di Annalisa Prato (Colpack Ballan) in 3 ore 49’59”, tempo che le è valso la 65ª posizione assoluta della generale. Alle sue spalle, Sabrina De Marchi (Vivi Mydoping) e Valentina Castellino (Gs Passatore).
Più bagarre sul percorso corto
Sul tracciato corto, invece, 108 chilometri, il successo è andato a Michel Chocol (Speed Whell Team), tornato alle Gran Fondo dopo circa cinque anni di assenza. Chocol, che ha chiuso in 2 ore 42’24”, è riuscito ad anticipare di 11 secondi un foltissimo gruppo di inseguitori, che si sono giocati poi i due restanti posti del podio in volata. La seconda posizione è andata a Giacomo Giordano (Coordinamento Ciclistico Cuneo) e Leonardo Viglione (Smr).
Gara femminile vinta dalla torinese Giulia Portaluri (Rodman Azimut Squadra Corse) in 2 ore 59’46”, davanti a Federica Morano (Gs Passatore) ed Elisabetta Riccò (Team Bike Segrate).
«Abbiamo ricevuti diversi complimenti e questo chiaramente ci fa piacere – esordisce Francesco Ravera, presidente della società organizzatrice Asd Team 1 PM – e dovrei ringraziare tantissime persone. Questo è un successo che abbiamo costruito proprio come un mosaico, tassello dopo tassello. Alberto Laurora ha portato la competenza e passione per ciò che riguarda l’organizzazione tecnica. Renato Angioi e la Coppa Piemonte hanno dato il prestigio e l’esperienza del più partecipato circuito granfondistico nazionale. E poi un grazie a Elisa Zoggia, responsabile nazionale CSAIn Ciclismo, all’amministrazione comunale di Vercelli che ha da subito sostenuto il nostro progetto e all’assessore Massimo Sabatino che ha assistito all’evento». Gli oltre mille ciclisti che si sono iscritti alla manifestazione sono stati il giusto premio per l’evento vercellese.
Classifiche complete consultabili su Endu.