Renato Angioi, patron della Coppa Piemonte è un fiume in piena di entusiasmo. A meno di due giorni dalla Gran Fondo Valtidone (prima prova del circuito) in programma a Pianello V.T. domenica 25 aprile è record di iscritti e abbonati.
“Finalmente si parte!”. L’esclamazione di Renato Angioi è quasi uno sfogo liberatorio dopo mesi di rinunce, annullamenti, posticipi e rinvii. Oltre un anno senza poter praticare il libertà le proprie passioni. Oltre un anno di digiuno che sta finalmente per terminare con la Gran Fondo Valtidone. L’evento che è entrato in calendario dopo l’annullamento della Gran Fondo Valli Monregalesi ha dimostrato subito di essere all’altezza del circuito piemontese, anche se la prova non è piemontese ma emiliana (provincia di Piacenza).
Coppa Piemonte, Angioi: «Una gioia immensa. Saremo oltre 1.000»
“Non è stata una sfida facile portare una tappa emiliana in un circuito piemontese” ha dichiarato Angioi a quicicloturismo.it. “Tuttavia le risposte in termini di numeri sono state sensazionali e questo ci gratifica tantissimo. Nell’ultimo periodo e soprattutto nell’ultima settimana, abbiamo ricevuto tantissime iscrizioni sia all’evento, sia al Circuito” prosegue Angioi. “Un risultato bellissimo che è frutto dell’impegno e della costanza che tutti hanno dimostrato in questi mesi. Veniamo da un periodo buio delle vite di tutti noi e tutti abbiamo una gran voglia di rincominciare. Anche gli stessi atleti, dopo lo scetticismo iniziale, hanno trovato fiducia e voglia di rincominciare a partecipare agli eventi. Domenica a Valtidone saremo più di 1.000. Abbiamo circa 800 abbonati e altrettanti iscritti all’evento. Un risultato sensazionale…”
Gli eventi sono un traino per tutti. «Più fiducia in chi organizza»
“Dobbiamo ringraziare gli organizzatori che hanno avuto un evento prima del nostro” conclude Renato Angioi. “Senza di loro, ora questa scia di ottimismo probabilmente non ci sarebbe. Questo week-end tocca a noi dimostrare che con le dovute misure si può fare tutto e lo dimostreremo domenica a Valtidone. Sono convinto che questo servirà da traino anche ad altri organizzatori per far ripartire tutto il movimento dopo lo scetticismo iniziale. Ripartiremo tutti come una reazione a catena dove grazie a chi ha organizzato per primo, anche chi verrà dopo potrà raccoglierne i benefici. Siamo onorati di essere il primo grande evento con oltre 1.000 iscritti. Servirà a tutti per ripartire. Perchè noi vogliamo ripartire, anzi… dobbiamo ripartire“
