Rando Madonna del Sasso, che novità! Ecco anche la “leggendaria” Ghisallo

Un gruppo di cicloturisti impegnato sulla salita del Ghisallo, in una foto d'archivio
Tempo di lettura: 2 minuti

La Nervianese 1919 ha allestito per quest’anno una speciale edizione della 300 di primavera, Rando Madonna del Sasso. A quella del Santuario della Madonna del Sasso, il punto culminante e più spettacolare del percorso degli scorsi anni, va ad aggiungersi la leggendaria salita della Madonna del Ghisallo. L’itinerario del brevetto in programma sabato 22 e domenica 23 maggio a Nerviano sarà infatti composto da due ampi anelli: il primo, quello legato alla tradizione, si snoderà quasi interamente in Piemonte, toccando il Lago d’Orta e la Madonna del Sasso; il secondo avrà come elementi caratterizzanti la panoramicissima sponda occidentale del Lago di Como e i 9 chilometri e mezzo che portano da Bellagio al Ghisallo. I chilometri da percorrere saranno complessivamente 315, ossia 175 più 140. Il secondo anello rappresenterà il tracciato ridotto per coloro che non hanno ancora la distanza nelle gambe.

Come sede di partenza ed arrivo della Rando Madonna del Sasso è stata scelta pista asfaltata del Centro di avviamento al ciclismo di Nerviano, una location (via Papa Giovanni XXIII) che consentirà di mantenere l’adeguato distanziamento anche nelle fasi preliminari. I randonneurs potranno partire dalle ore 8 di sabato alle 8 di domenica, ma grazie al metodo Random, applicato anche in questa 300, sarà possibile prendere il “via”, nella stessa fascia oraria, da uno qualunque dei 4 punti di controllo intermedio. Per chi inizierà a pedalare a Nerviano la prima parte sarà la stessa del Brevetto del Parco del Ticino, quest’anno annullata per via della pandemia. Raggiunto il Piemonte attraverso il ponte sul Ticino e superata la zona dei vigneti del Novarese, si devierà però verso il Santuario di Boca (380 metri) e successivamente si affronterà il Valico della Cremosina (553). Il successivo spettacolare passaggio alla Madonna del Sasso (638), santuario posto su uno sperone roccioso di granito a strapiombo sul Lago d’Orta,  precederà l’approdo sulle rive del Cusio, infine, per rientrare a Nerviano, i saliscendi di Invorio e Gattico, il rientro in Lombardia attraverso la stessa strada dell’andata. 

Con il secondo anello si riparte in direzione Como, si costeggia il Lario per 30 chilometri, sino a Bellagio, poi si inizierà a salire (pendenze sino al 14%) verso il santuario della Madonna (754 metri) protettrice dei ciclisti. In cima una delegazione dell’ARI consegnerà le maglie della Nazionale italiana randonneurs al Museo del Ghisallo, che riserverà al suo interno uno spazio espositivo agli amanti delle lunghe distanze. Attraverso Asso, Erba e la Brianza comasca si farà rientro a Nerviano senza incontrare altre importanti difficoltà altimetriche.

I 315 chilometri dovranno essere percorsi nel tempo massimo di 20 ore. Le iscrizioni (15 euro) vengono accettate, solo online, sino alle ore 21 di mercoledì 19 maggio.

Informazioni:  tel.  338.3622708,  m.repossini@gmail.com